Cattedrale affollata, oggi pomeriggio, permessa celebrata dal vescovo Gianni Ambrosio in occasione della consegna delle lauree a 258 studenti della Cattolica di Piacenza e Cremona. Una festa in stile anglosassone con i laureati in toga e tocco, con la consegna dei diplomi di laurea da parte dei presidi di Facoltà e con la comunità universitaria, fatta di docenti, ricercatori e personale amministrativo, che si e stretta insieme ai famigliari intorno ai ragazzi, per celebrare una tappa importante del loro percorso formativo e professionale. Alla platea hanno parlato il direttore della sede, Mauro Balordi, e, come testimone di una carriera di successo dopo la laurea alla Cattolica, Marco Villa, che e vicepresidente e direttore generale Italian Angels for Growth, societa- specializzata nella crescita delle start up. Villa ha invitato i ragazzi a non aver paura di esplorare, di fare esperienze: Non importa che lavori farete nella vita, non lasciatevi mai scappare un’opportunità di abbracciare l’esplorazione e la comprensione di tutto quanto è diverso da voi, che siano paesi, culture o persone. Non solo questo vi metterà in grado di fare meglio qualsiasi lavoro, di avere una carriera invidiabile e di essere persone più ricche di umanità. Ma posso dire per esperienza che la costante interazione con esseri umani e culture diverse porta a rifiutare il concetto per il quale il colore della copertina del passaporto determina il valore delle persone".
Alla platea di laureati, famigliari e accademici ha parlato, come si accennava, Mauro Balordi, direttore della sede di Piacenza e Cremona della Cattolica: “Quello di oggi è un evento con cui vogliamo rimarcare l’importanza del traguardo raggiunto dai nostri laureati; e la fiducia che, con l’impegno e la determinazione, questo traguardo possa rappresentare anche un importante punto di partenza per ambiziosi obiettivi futuri, professionali e personali”.
E' stata una grande festa in stile anglosassone con i laureati in toga e tocco, con la consegna dei diplomi di laurea da parte dei presidi di Facoltà e con la comunità universitaria, fatta di docenti, ricercatori e personale amministrativo, che si è stretta insieme ai famigliari intorno ai ragazzi, per celebrare una tappa importante del loro percorso formativo e professionale.