Le casse di Comune e Provincia languono e i soldi dovranno pur essere trovati per non tagliare ulteriormente i servizi. Così sia a palazzo Mercanti che in via Garibaldi si sta pensando di tutto per reperire risorse.
In vista della discussione sul bilancio di previsione 2015 – che vede un buco di 9 milioni di euro da ripianare -, l’amministrazione comunale sembra essere intenzionata a far tornare in auge il progetto della tanto vituperata tassa di soggiorno. Se ne era già parlato circa un mese fa, con il sindaco Paolo Dosi che a sostegno di questa idea disse che con il balzello di 1 euro al giorno, che graverà sui turisti ma anche su chi solitamente pernotta in città per lavoro o corsi di formazione, nonché persino per coloro che sono ospitati nelle strutture sanitarie, le casse comunali avrebbero guadagnato 200mila euro all’anno.
Ora, a quanto si apprende, sembra che la tassa di soggiorno potrebbe essere fissata, non più da quest’anno, ma a partire dal 2016. E si prevede, come su altri temi sensibili a livello popolare, una discussione accesa. Anche perché, nonostante pare che la proposta sia riemersa da un tavolo di lavoro tra Comune, albergatori e commercianti, i mal di pancia non sono certo assenti, addirittura all’interno della stessa maggioranza che sostiene la giunta.
Altro piatto che piange è quello della Provincia, che infatti ha deciso di mettere in vendita auto, autocarri e motocicli di sua proprietà. Una decisione estrema, per fare cassa, che ha costretto il presidente Francesco Rolleri – per non lasciare completamente a piedi i dipendenti – di acquistare almeno due biciclette che potranno essere utilizzate per esigenze all’interno delle mura cittadine. La Provincia, ancor più del Comune, vive mesi di dieta forzata e non certo salutare, in attesa che la Regione decida sull’assegnazione delle funzioni e, quindi, delle precise risorse che saranno in capo agli enti provinciali, per ora – sempre per non essere costretti a tagliare servizi o ad aumentare le tasse – in via Garibaldi sono stati messi all’asta pubblica tutti i mezzi che erano nelle sue disponibilità.