Ha rischiato di essere stuprata in treno se non fosse stato per due passeggeri, un tunisino e un italiano, subito intervenuti in suo aiuto. E' andata bene ma ora questa 26enne iraniana, che vive a Piacenza e studia all'università, è sconvolta e ieri sera è stata ricoverata al pronto soccorso con alcune lesioni alle braccia e al busto. Sono i segni di quello che ha tutta l'aria di essere un vigliacco tentativo di violenza sessuale approfittandosi del vagone vuoto.
Sono circa le 21 di ieri sera, giovedì 16 marzo, quando la giovane studentessa si mette in viaggio da Milano a Piacenza. Già dai primi minuti di viaggio un passeggero (marocchino, 24 anni, residente a Codogno, come si scoprirà poi) tenta un approccio con la ragazza. Approccio che però non sortisce l'effetto desiderato, evidentemente. Tuttavia, vedendola sola e approfittandosi del vagone vuoto, il giovane pare che passi dall'approccio verbale a quello fisico e decisamente osceno: si abbassa il calzoni e inizia a masturbarsi, poi la assale e tenta di spogliarla. La studentessa, inizialmente impietrita e confusa, inizia a urlare. E' a questo punto che due passeggeri che si trovavano nel vagone successivo intervengono e mettono in fuga il presunto maniaco. Tutto questo, stando al racconto poi fatto dalla ragazza, avviene più o meno all'altezza di Senna Lodigiana. Il giovane straniero in fuga riesce a scendere alla stazione di Santo Stefano Lodigiano ma ad attenderlo ci sono i carabinieri. Interrogato tutta la notte, viene poi arrestato con l'accusa di violenza sessuale e trasferito nel carcere piacentino delle Novate.