Dove non arriva lo Stato, arrivano i cittadini. Il sindaco di Castelsangiovanni la chiama "autotutela" ed è la nuova strada che, come rappresentante di un'amministrazione comunale, ha deciso di seguire mentre dalle istituzioni si attendono risposte su quello che la stessa Fontana definisce "il tema", enfatizzando l'articolo, come a sottolineare che si tratta dell'argomento più sentito in questa particolare fase storica. Parliamo della sicurezza. O meglio, del senso di insicurezza che sempre più cittadini avvertono come la principale delle cause ostative al loro vivere serenamente. "Non è una critica alle forze dell'ordine – ci tiene subito a precisare il sindaco di Castello – ma la presa di coscienza onesta che i continui tagli ai fondi e agli organici hanno fatto sì che nel nostro territorio la presenza dello Stato non sia avvertita. E i cittadini se devono organizzare",
E per farlo, il Comune ha deciso di fare una serie di incontri nei quali vengono proposte soluzioni pratiche e moderne, sfruttando gli strumenti che oggi chiunque ha a disposizione. Pensiamo al cellulare: l'idea dell'assessore alla Sicurezza Valentina Stragliati è aprire gruppi su Whatsapp, popolare piattaforma di messaggistica istantanea e gratuita, per scambiarsi informazioni in tempo reale su eventuali presenze sospette, movimenti strani. Il tutto, ovviamente, per prendere misure all'istante, per aprire gli occhi ma poi al fine di fornire alle forze dell'ordine elementi utili a rintracciare i criminali prima che agiscano o a catturarli appena dopo che hanno agito. La prima frazione castellana ad aderire alla proposta è stata Poggio Salvini e già da un paio di giorni è attivo il gruppo Whatsapp "Sicurezza a Poggio Salvini".
Non è la soluzione ma solo un palliativo, ribadisce il sindaco Fontana. La quale, con gli altri sindaci del territorio e con la collaborazione e il placet delle istituzioni deputate alla gestione della sicurezza, ha redatto un documento che ora invierà ai vertici regionali e statali (da Bonaccini a Renzi) per far presente, se ancora ce ne fosse bisogno, che la situazione nel territorio piacentino è al limite, che i furti non sono più all'ordine del giorno ma all'ordine dell'ora. Ed è il caso che si intervenga.