Torna la truffa del mattone. I fatti sono accaduti lo scorso gennaio a Piacenza. Un ragazzo piacentino di origini africane di 19 anni si è recato in un negozio di telefonia di via Manfredi. Prima di entrare, però, si è posizionato davanti alla vetrina per dare un'occhiata ai modelli in esposizione, forse per convincersi definitivamente del modello da acquistare. In quel momento si è accostata una vettura con a bordo due napoletani di 28 e 36 anni. I due hanno attirato l'attenzione del giovane dicendo: "Prima di spendere un sacco di soldi dai un'occhiata qua, abbiamo dei cellulari da vendere e ti facciamo risparmiare". Il ragazzo, attirato dalla proposta, ha controllato i telefoni in possesso della coppia e alla fine ha deciso di acquistare tre modelli per un totale di 500 euro. A quel punto è entrata in scena l'abilità dei due truffatori: con rapide manovre, distrazioni e giri di parole, i malintenzionati hanno prima preso i soldi, poi hanno velocemente consegnato tre scatole al 19enne. Subito dopo sono ripartiti in auto sgommando. Morale, le tre confezioni erano vuote, nemmeno il tradizionale mattone a riprodurre il peso della merce. A quel punto la vittima del raggiro ha chiamato i carabinieri che hanno avviato le indagini. Indagini difficilissime perché, si è scoperto alla fine, i due napoletani risiedevano proprio nel capoluogo campano dove tornavano sistematicamente dopo aver commesso una serie di truffe e furti al nord. Veri pendolari del crimine insomma, che in questo riuscivano a rendersi praticamente introvabili. Ma i carabinieri di Piacenza, dopo analisi, controlli, confronti e altre certosine ricerche, sono riusciti a risalire alla coppia che ora dovrà rispondere di truffa.