Piacenza Expo chiuderà il bilancio in attivo e per festeggiare, idealmente, il risultato raggiunto, aveva deciso di commissionare all’università Cattolica un report – di cui vi avevamo anticipato alcuni aspetti nelle scorse settimane – per riuscire a capire l’indotto generato sul territorio dall’ente fieristico piacentino.
Il risultato, a quanto pare, è sopra le aspettative degli stessi vertici dell’ente. In mattinata la presentazione in Municipio, alla presenza anche dell’assessore e vice sindaco Francesco Timpano, il presidente di Piacenza Expo Angelo Manfredini e i responsabili del report.
Lo studio è stato commissionato al laboratorio di Economia dell’università Cattolica, dal quale risulta che nel 2014 l’indotto creato sul territorio è cresciuto, arrivando nello scorso anno a toccare i 5 milioni e 400mila euro (4milioni e 451mila euro nel 2012, 9 milioni e 996mila euro nel 2013). “Questa è la conferma che, nonostante il periodo di crisi, il nostro quartiere fieristico è rimasto sul mercato grazie al contenimento dei costi di produzione – ha commentato il presidente Angelo Manfredini -. In questo modo siamo riusciti ad aumentare il fatturato ma con un valore di produzione inferiore a esercizi pregressi. Stiamo risentendo della crisi, certo, ma contenendo i costi, molto più bassi rispetto agli anni passati e così siamo riusciti a chiudere in utile”.
Non solo, perché sempre dallo studio redatto, emerge che l’indotto a livello nazionale, sempre per il 2014, è pari a 14,88 milioni di euro. All’interno di questo valore – si legge – si possono identificare, oltre alle precedenti voci di spesa attribuite all’indotto generato a livello locale, anche le spese di trasporto abbinabili a clienti nazionali e internaizonali, i quali,, per fiere come Geofluid e Mercato dei Vini, arrivano da ogni parte d’Italia e del mondo per partecipare.
Inoltre, sempre dallo studio, risulta che valutando un euro in ingresso nel business principale dell’ente fieristico piacentino è stato stimato che il sistema moltiplicativo generante l’indotto restituisce alla comunità un valore pari a 4,5 euro nel 2012, 6,92 euro nel 2013 e 7,47 euro nel 2014.
Tutti gli altri dati e le valutazioni di visitatori ed espositori in allegato a fondo pagina.
Lettera agli stakeholder – Piacenza Expo sia nel 2013 che nel 2014 ha promosso 29 eventi. Nel 2015 sono 35 le iniziative in programma, in un periodo di forte crisi economica. Un’offerta in crescita, che testimonia lo sforzo in atto per mettere a valore il quartiere fieristico.
Dal 2011 al 2014 sono stati inseriti 12 nuovi eventi in calendario. I giorni di utilizzo del quartiere fieristico nel 2014 sono stati 145. Considerando il fermo complessivo di tre mesi dell’offerta fieristica (comprendendo la pausa natalizia e il periodo da giugno ad agosto), tipico di tutti i quartieri, possiamo affermare che Piacenza Expo è occupata per eventi più della metà dei giorni effettivamente disponibili. Nel 2014 sono stati organizzati 70 convegni e seminari.
Il trend degli espositori e dei visitatori segna importanti progressi. 1.322 espositori nel 2011, 1.018 nel 2012, 1.773 nel 2013 e 1.734 nel 2014. I dati risentono della biennalità di alcune fiere. É significativo che dal 2011 al 2014 il totale degli espositori sia aumentato di 412 unità. I dati dei visitatori sono ancora più lusinghieri: 75.540 nel 2011, 101.513 nel 2012, 116.122 nel 2013 e 147.197 nel 2014. Il totale dei visitatori è quasi raddoppiato rispetto al 2011. Nel 2014 i visitatori stranieri provenivano da 71 Paesi esteri. Sono numeri che confermano il potenziamento dell’offerta fieristica.
Ma un quartiere fieristico per competere sul mercato non può limitarsi ad essere (se mai lo è stato) un semplice contenitore di eventi. Deve svolgere un ruolo di driver per il marketing territoriale.
L’Expo 2015 rappresenta un’opportunità per far crescere Piacenza e il suo quartiere fieristico. Il consolidamento di Piacenza Expo deve rappresentare uno dei lasciti dell’Esposizione Universale. La sottoscrizione di un protocollo d’intesa che comprende tutto il Sistema Piacenza e la costituzione di un’Associazione Temporanea di Scopo con Piacenza Expo mandataria sono due risultati importanti per il nostro territorio.
Il ruolo che Piacenza Expo intende giocare per il branding territoriale e l’attrazione di investimenti è ben descritto nel Documento strategico per lo sviluppo locale recentemente approvato dalla Giunta del Comune di Piacenza.
Piacenza Expo intende consolidare la collaborazione con il Comune e la Camera di Commercio di Piacenza su questo fronte, sulla falsariga dei progetti realizzati nel 2013 e nel 2014: “Start Cup Innovazione”, “Start-Up Financing”, “Attività finalizzate all’attrazione di investimenti nel territorio” e “Piacenza The Place”.
Proprio in questa prospettiva, Piacenza Expo si è aggiudicata nel dicembre 2014 l’affidamento da parte del Comune di Piacenza del servizio per la realizzazione di iniziative di promozione dell’innovazione, di attrattività di investimenti e di sostegno all’accesso al credito, da svolgersi in due anni.
Di recente è stato varato dal Comune di Piacenza e da altri enti partner il progetto Urban Hub ”Industrie Creative Innovative Piacenza”: spazio delle imprese creative e della promozione di innovazione, approvato dalla Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna. Piacenza Expo ha aderito all’Associazione Temporanea di Scopo costituita per lo svolgimento delle attività di tale progetto e fungerà da ente mandatario.
Il 23 dicembre 2014 è stata sottoscritta una convenzione tra la Regione, la Provincia di Piacenza e Piacenza Expo, che assegna alla Società il ruolo di Soggetto Gestore dell’APEA – Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata di Le Mose. Piacenza Expo, in collaborazione con gli Uffici del Comune e della Provincia e con le aziende insediate nell’area, procederà alla progettazione di dettaglio e alla realizzazione delle attività di carattere energetico, che dovranno essere ultimate nell’ambito di una pianificazione triennale da concordare con la Regione.
Potenziamento dell’offerta fieristica e acquisizione di nuovi ruoli a servizio del territorio: sono le due linee guida su cui Piacenza Expo sta consolidandosi. Un patrimonio da salvaguardare, anche in nome del Bilancio Sociale, che attesta un significativo indotto economico a livello locale, pari nel 2014 a quasi € 5.400.000=.
Per tutto questo va un sentito ringraziamento a tutti i Soci, agli Amministratori, al Collegio Sindacale, ai dipendenti e ai collaboratori.
Anche un quartiere fieristico di piccole dimensioni può fare grandi cose!
Il Presidente
Angelo Manfredini
L’Assemblea Straordinaria dei Soci di Piacenza Expo ha approvato il Piano Industriale della Società per il triennio 2015-2017 e un aumento di Capitale alla pari scindibile di € 1.500.000, da sottoscrivere entro il 30 giugno 2015 e da versare in tre rate entro il 30 giugno di ciascun anno fino al 2017.
L’Assemblea ha anche deliberato la variazione dello statuto della Società, per adeguarlo alle recenti normative sulle pari opportunità.
Prima dell’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato il bilancio d’esercizio 2014, che chiude in attivo e che sarà portato all’approvazione dell’Assemblea nella prossima adunanza.
“La discussione è stata costruttiva – ha dichiarato il presidente Angelo Manfredini -. I Soci sono consapevoli del ruolo di sviluppo del territorio che il quartiere fieristico riveste e dell’indotto che lo stesso quartiere genera a livello locale. C’è un generale apprezzamento dello sforzo in atto per mettere a valore la Società.”
Piacenza Expo sia nel 2013 che nel 2014 ha promosso 29 eventi. Nel 2015 sono 35 le iniziative in programma, in un periodo di forte crisi economica. Dal 2011 al 2014 sono stati inseriti 12 nuovi eventi in calendario. I giorni di utilizzo del quartiere fieristico nel 2014 sono stati 145. Considerando il fermo complessivo di tre mesi dell’offerta fieristica (comprendendo la pausa natalizia e il periodo da giugno ad agosto), tipico di tutti i quartieri, possiamo affermare che Piacenza Expo è occupata per eventi più della metà dei giorni effettivamente disponibili. Nel 2014 sono stati organizzati 70 convegni e seminari.
Il trend degli espositori e dei visitatori segna importanti progressi. 1.322 espositori nel 2011, 1.018 nel 2012, 1.773 nel 2013 e 1.734 nel 2014. I dati risentono della biennalità di alcune fiere. É significativo che dal 2011 al 2014 il totale degli espositori sia aumentato di 412 unità. I dati dei visitatori sono ancora più lusinghieri: 75.540 nel 2011, 101.513 nel 2012, 116.122 nel 2013 e 147.197 nel 2014. Il totale dei visitatori è quasi raddoppiato rispetto al 2011. Nel 2014 i visitatori stranieri provenivano da 71 Paesi esteri.
“Sono numeri che confermano il potenziamento della nostra offerta – riprende Manfredini -. Ma ribadisco che un quartiere fieristico per competere sul mercato non può limitarsi ad essere (se mai lo è stato) un semplice contenitore di eventi. Deve svolgere un ruolo di driver per il marketing territoriale.
Potenziamento dell’offerta fieristica e acquisizione di nuovi ruoli a servizio del territorio: sono le due linee guida su cui Piacenza Expo sta consolidandosi. Un patrimonio da salvaguardare, anche in nome del Bilancio Sociale, che attesta un significativo indotto economico a livello locale, pari nel 2014 a quasi € 5.400.000=.
Per tutto questo va un sentito ringraziamento a tutti i Soci, agli Amministratori, al Collegio Sindacale, ai dipendenti e ai collaboratori.”