Finti profughi chiedono elemosina a carabiniere che li smaschera, due denunce

Fine settimana intenso sul fronte del contrasto ai reati predatori per i Carabinieri della Compagnia di Bobbio. Già venerdì 10 aprile u.s. una pattuglia della Stazione di Bobbio, su segnalazione di un militare libero dal servizio, è intervenuta sulla SS45 all’altezza dello svincolo di accesso al centro abitato di Bobbio dove una famiglia di Rumeni, spacciandosi per Ucraini sfuggiti alla guerra nel loro Paese, chiedeva denaro ai passanti per raggiungere Genova. Ultima vittima dell’astuto raggiro è stato un Carabiniere libero dal servizio che, inizialmente intenerito dalle richieste dei coniugi, aveva dato loro una somma di denaro come elemosina. Insospettito però dal comportamento dei due, il Carabiniere ha immediatamente controllato la targa del veicolo in uso ai due, all’interno del quale li attendevano 3 minorenni, scoprendo che si trattava di una vettura di provenienza rumena e non ucraina. I successivi controlli compiuti dalla pattuglia dei Carabinieri di Bobbio intervenuta sul posto ha permesso di appurare che si trattava dei coniugi D.P., 47enne, e D.S., 43enne, entrambi rumeni senza fissa dimora, nullafacenti e pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la fede pubblica, i quali utilizzavano lo stratagemma di spacciarsi per ucraini allo scopo di ottenere più facilmente somme di denaro da passanti di buon cuore. Per loro è scattata l’ennesima denuncia per il reato di abuso della credulità popolare.

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Sabato 11 aprile i Carabinieri della Stazione di Pianello sono riusciti a individuare un uomo perfettamente rispondente alla descrizione fornita dalle vittime di furto di due biciclette del valore di circa 1000 euro ciascuna. L’uomo, poi identificato come G.P., 27enne pregiudicato rumeno domiciliato a S. Maria della Verza (PV), è stato avvistato dai Carabinieri mentre si aggirava per il centro abitato di Pianello insieme con G.I.I., suo connazionale 26enne incensurato e domiciliato presso la stessa abitazione. I successivi controlli dei militari della Stazione di Pianello, estesi al domicilio dei due giovani rumeni, hanno permesso di rinvenire all’interno della loro abitazione le due biciclette rubate, le quali sono state riconosciute e di conseguenza immediatamente restituite ai legittimi proprietari. A carico dei due rumeni e di S.U., 29enne italiana loro convivente censurata per stupefacenti, è stato contestato il reato di ricettazione in concorso.