Associazione culturale Pubblico-08 in collaborazione con Teatro Trieste 34 presenta Le Voci del Tempo “L’altra America e l’altra Italia, in tre mosse”.
Le Voci del Tempo è una compagnia che racconta la Storia con spettacoli fatti di parole, musica e immagini. Marco Peroni (storico del costume e scrittore), Mario Congiu (musicista e produttore) e Mauro Gurlino (cantante e attore) si contaminano a vicenda, intrecciano i loro linguaggi accompagnando il pubblico in un viaggio nel tempo fatto di emozione e divertimento, ricerca e divulgazione. La compagnia ha al suo attivo nove spettacoli diversi e più di trecento esibizioni in tutta Italia fra teatri, festival, circoli, imprese, scuole, carceri. Finalmente a Piacenza, grazie alla gentile collaborazione del Teatro Trieste 34 e di Filippo Argelloni.
Il primo spettacolo sarà venerdì 17 aprile 2015, ore 21.30 al Teatro Trieste 34 "Avevi ragione Woody!" Un viaggio nell'America di Woody Guthrie. Woody Guthrie è certamente una delle figure più importanti della musica folk americana. Riferimento principale per tanti dei più grandi artisti viventi, da Bob Dylan a Bruce Springsteen, ha raccontato l’America attanagliata dalla Grande Depressione, lasciando centinaia e centinaia di canzoni ancora straordinariamente utili per capire la crisi economica attuale. Lo spettacolo ripercorre la vita di Woody Guthrie secondo un criterio squisitamente cronologico (dalla sua nascita nel 1912 alle Tempeste di Polvere negli anni Trenta, alla guerra in cui si arruolò come volontario, ai difficili anni della “caccia alle streghe”) non sottraendosi al compito di svolgere anche una chiara funzione didattica (specie fra i più giovani, in Italia sono in molti a non conoscere avventure, vicissitudini, folgorazioni del più grande e prolifico autore di canzoni americano). Due anni di ricerca storica e musicale per uno spettacolo necessario, in grande di gettare un po’ di luce su quella cultura radicale che l’America ha rimosso da ogni rappresentazione di sè.
Si prosegue Venerdì 8 maggio 2015, ore 21.30 con "Direction Home Un viaggio nell'Italia di Adriano Olivetti" Adriano Olivetti è stato industriale, pensatore, editore, politico, urbanista: concepì la fabbrica come lugo in cui produrre bene e non soltanto beni, mezzo e non fine, cuore di una comunità nuova e alternativa al capitalismo e al socialismo. Lo spettacolo utilizza il linguaggio altrettanto visionario e senza tempo di Bob Dylan, dando vita a un suggestivo gioco di rimandi in cui la campana olivettiana (simbolo del Movimento Comunità) e quella dylaniana (metafora di libertà) paiono cantare assieme e sotto lo stesso cielo. “Direction Home” ha ispirato la realizzazione di “Adriano Olivetti, un secolo troppo presto”, il fumetto di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti (Edizioni BeccoGiallo, terza ristampa) premiato con la “Miglior Sceneggiatura” al Festival Internazionale del Fumetto di Napoli – Comicon 2012.
Infine Venerdì 22 maggio 2015 ore 21.30 "Il mio nome è Joe Roberts. Un viaggio nell'America di Bruce Springsteen". Bruce Springsteen: un artista conosciuto in tutto il mondo per le sue composizioni straordinarie, la sua energia proverbiale, i suoi concerti di quattro ore e il suo pubblico fatto di milioni di fedelissimi fan. Cosa restava da aggiungere, alla sua riconosciuta e meritata fama planetaria? Le Voci del Tempo, fedeli all’idea di raccontare mutamento sociali e culturali attraverso la canzone, gettano per mezzo di questo straordinario repertorio uno sguardo nuovo sull’America. Popolo di emigranti, attraversati per lunghi decenni da rigide contrapposizioni ideologiche, gli Italiani hanno sempre guardato oltreoceano come all’Eldorado oppure come all’Inferno. Filoamericani o antiamericani, abbiamo sempre avuto difficoltà ad avvicinare l’America con gli occhi liberi da stereotipi o pregiudizi. Le canzoni di Springsteen, con il loro grandissimo valore “letterario”, diventano una grande opportunità anche da questo punto di vista. A questo spettacolo è stat tratta la graphic novel di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti “41 colpi” (Edizioni BeccoGiallo).
Le Voci del Tempo sono:
Marco Peroni Scrittore e ricercatore, pubblica nel 2001 per La Nuova Italia Il nostro concerto, La storia contemporanea tra musica leggera e canzone popolare (poi Bruno Mondatori, 2005). Ideatore e curatore con Giovanni De Luna della collana di libri “Le voci del tempo” (BMG Ricordi), una storia dell’Italia repubblicana attraverso le canzoni dei cantautori. E’ inoltre autore dei testi delle canzoni di Edoardo Cerea nei due album Come se fosse normale e Disperanza. Dal 2010, assieme al disegnatore Riccardo Cecchetti, pubblica per l’editore BeccoGiallo le graphic novel “Gigi Meroni, il ribelle granata”, “Adriano Olivetti un secolo troppo presto” (Premio Micheluzzi “Miglior Sceneggiatore 2012” per il Festival Internazionale del Fumetto di Napoli – COMICON), “41 colpi” dedicata alla poetica di Bruce Springsteen. E' voce degli audiolibri di testo per le scuole di Paravia Bruno Mondadori.
Mario Congiu Chitarrista, cantante, autore torinese, è anima del gruppo rock “El Tres”, con cui ha inciso gli album Folk’n’roll e Roba forte. Come solista nel 2000 ha pubblicato Non sai difenderti, nel 2004 Una canzone senza finale con Stefano Giaccone e nel 2010 Ego Trip. Come arrangiatore ha lavorato nei più importanti studi italiani ed europei, tra cui i Real World Studios di Peter Gabriel.
Mao Leader negli anni Novanta del gruppo “Mao e la Rivoluzione”, protagonista per due volte della serie televisiva Kitchen su MTV, in seguito conduce l’omonimo programma radiofonico su Radio deejay. Collabora con diversi artisti, fra cui Max Gazzè, con il quale realizza il brano Colloquium vitae. Mao è agitatore del nightclubbin’ torinese con le sonorizzazioni di cortometraggi previste in Duel/dj soundtracks contest e l'intrattenimento musicale del Salotto di Mao. Nel 2010 ha pubblicato l’ultimo album, Piume Pazze. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, Meglio tardi che Mao (Express Edizioni), seguito da Olrait! sempre per lo stesso editore.