Da pochi mesi anche in Italia è possibile effettuare un test del DNA che, in circa sessanta giorni, fornisce l'intero contenuto del proprio genoma. Nel nostro Paese l'unico centro in grado di svelare i segreti del nostro DNA, interpretando la miriade di dati ottenuti con il sequenziamento del genoma, si trova a Verona ed è una spin-off dell'Università degli Studi di Verona. Il co-fondatore e direttore scientifico di questà realtà è il prof. Massimo Delledonne, ordinario di genetica e responsabile del Centro di Genomica Funzionale presso l'Ateneo veronese.
Questo servizio è stato ufficialmente presentato poche settimane fa presso l'Università di Verona, e diversi organi di stampa ne hanno parlato.
Il tema sarà affrontanto anche a Cortemaggiore, in un incontro organizzato dalla sezione della Valdarda di Italia Nostra e dal Comune venerdì 10 aprile alle ore 21 presso il teatro E. Duse con l'intervento del prof. Massimo Delledonne, che ha iniziato a dedicarsi a questo progetto circa quattro anni fa quando ha realizzato nei laboratori dell'università il primo test genetico.
Nell'incontro saranno illustrate le prospettive che scaturiscono da questo test genetico, quali la possibilità di capire se nel proprio DNA ci sono geni anomali oppure prevedere la risposta ai farmaci ed evitare così intolleranze e utilizzare quelli più efficaci. Inoltre nel caso di malattie difficili da diagnosticare, il test potrà sostituire diversi esami, a volte anche invasivi. Svelare il Dna sarà quindi molto utile per la salute ma nel contempo suscita timori e ansie e anche di questi aspetti si parlerà nell'incontro a Cortemaggiore, paese di cui il genetista Delledonne è originario e nel quale ha vissuto sino a una decina di anni fa quando, dopo una laurea in scienze agrarie e un periodo come ricercatore presso la facoltà di Agraria della Cattolica di Piacenza, si è trasferito all'ateneo di Verona (prima come professore associato di Genetica Agraria e dal 2012 come professore ordinario di Genetica