Il trionfo della vita sulla morte, la luce di Cristo che squarcia le tenebre e vince su tutto. Ecco, è Pasqua. rallegratevi, il Cristo è risorto.
Il vescovo Gianni Ambrosio ha officiato questa sera in Cattedrale la Santa Veglia Pasquale in cui si celebra la Resurrezione di Gesù, il culmine dei triduo pasquale.
Come abbiamo avuto già occasione di dire, la Pasqua è la festa dai due volti: quello oscuro delle tenebre e quello della luce, e della vita che vince sulla morte.
La Cattedrale si illumina, dapprima con la luce del Cero pasquale che diventa moltitudine attraverso le candele che alla nuova fiamma si accendono.
Tutto si svolge nel silenzio, fino al gioioso canto dell’ Alleluia che non si canta dall’ inizio della Quaresima e le campane riprendono a suonare, dopo essere state zitte dal pomeriggio del venerdì Santo.
La parola Alleluia significa lodare, ringraziare il Signore, come ha detto Mons. Ambrosio nel corso dell’ Omelia.
Il vescovo ha ancora rimarcato la gioia della Pasqua: “Celebriamo la festa delle feste, la Pasqua di Risurrezione e Cristo Signore è la luce che illumina, è la sorgente delle vita nuova, il fondamento della gioia e della speranza.
Il Signore Gesù ha vinto la morte grazie alla meravigliosa opera di Dio che ha illuminato il corpo di Cristo con la sua luce divina.
L’ Alleluia pasquale esprime il nostro rendimento di grazia a Dio per ciò che ha compiuto in modo unico in Cristo Gesù.
Noi tutti siamo consapevoli che quell’opera non si limita al Signore Gesù,al figlio amato, ma si allarga, si estende e giunge anche a noi perché Cristo è la nostra Pasqua e quanto è accaduto a lui, risorto, accade anche a noi”.
Nel corso della Messa della notte di Pasqua si è celebrato anche il Battesimo di Fernando, un 24enne ecuadoriano che è stato pure cresimato assieme a un’ altra ragazza, Magdalena. Due nuove creature che rinascono in Cristo, attraverso i sacramenti del Battesimo e della Cresima, nella notte più importante per i cristiani, nella notte in cui si incontra il Signore Risorto – nostra speranza e nostra pace – e la luce della Pasqua illumina il nostro cammino.