Scuola, a Piacenza 13 posti di lavoro in meno: le preoccupazioni dei sindacati

E' la riduzione di 13 posti di lavoro il principale motivo di criticità che i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda vedono nel documento tecnico sulla riorganizzazione della rete scolastica piacentina discusso oggi (mercoledì 1 aprile) con l'assessore comunale Giulia Piroli, presenti anche alcuni dirigenti scolastici. 
I sindacati non si sono dichiarati pregiudizialmente contrari alla riorganizzazione del sistema basata sugli istituti comprensivi, che porterebbe tra l'altro alla riduzione da 9 a 8 delle autonomie scolastiche, ma hanno evidenziato diverse criticità rispetto al documento elaborato dal tavolo tecnico. I sindacati rilevano ad esempio che in 4 istituti comprensivi su 8 verrebbe meno il criterio di onnicomprensività: in due circoli non sono infatti state previste scuole secondarie di primo grado,  mentre in altri due mancano le scuole per l'infanzia. In questo modo – secondo i sindacati – "si disconosce la pratica della continuità didattica".
Problemi anche perchè con il nuovo assetto verrebbe disattesa la equieterogeneità, ossia la garanzia di varietà nella composizione sociale, culturale e religiosa degli studenti (ad esempio, per la percentuale di alunni stranieri troppo diversa tra i diversi istituti). Incongruenze vengono segnalate dai sindacati – che hanno esposto le loro tesi unitariamente, in una conferenza stampa convocata alla Camera del Lavoro – anche sulla continuità nelle iscrizioni tra quinta elementare e prima media, che sarebbe congrua solo nella rete della Dante e nel comprensivo Mazzini-Alberoni.
Il principale scoglio resta comunque quello della prevista diminuzione di 13 posti di lavoro, di cui 10 di collaboratori scolastici (i bidelli). Consapevoli che sul punto l'attore pirncipale resta il Miur, in un contesto in cui dal 2008 ad oggi anche sul nostro territorio gli organici sono stati letteralmente falcidiati, i sindacati hanno chiesto all'assessore Piroli di proseguire il percorso di confronto avviato, ma soprattutto di fare di tutto per superare le criticità rilevate: un obiettivo che, secondo i sindacati, non sarebbe ancora raggiunto nel documento proposto dall'Amministrazione.
Attesa in questi giorni la risposta del Comune alle osservazioni dei sindacati.

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