Il Gruppo Claudio Salini con rammarico comunica che ieri, 31 marzo 2015, sono decorsi i termini di validità dell’offerta di acquisizione del Gruppo RDB presentata lo scorso 20 marzo e che, non avendo ricevuto nessun riscontro da parte dei Curatori Fallimentari in merito alla stessa, si ritiene la proposta decaduta di validità.
“Confermiamo – dichiara l’ing. Claudio Salini – di non aver ricevuto alcuna risposta. Questo silenzio infrange anche l’ultimo filo di speranza per le centinaia di lavoratori e dipendenti del Gruppo RDB, il cui fallimento dichiarato si protrae ormai da quasi due mesi senza esito. Con l’acquisto del Gruppo – continua l’ing. Salini – avremmo, infatti, salvaguardato il posto di lavoro dei dipendenti e le commesse sulle quali la ditta era all’opera, contribuendo a far rientrare capitali utili a sanare qualche buco di bilancio”.
Per questo nei giorni scorsi il Gruppo Claudio Salini aveva imposto tempi strettissimi per la cessione dei beni, nonchè il riavvio del marchio e della produzione sin dal mese di aprile, alla ricerca di nuove sinergie e sviluppi anche in settori affini a quelli attualmente prodotti da RDB.
“Si è sperato fino all’ultimo – conclude l’ing. Salini – in un salvataggio in extremis. Nonostante la ferma volontà di portare a compimento l'acquisizione dello storico Gruppo piacentino da parte della mia azienda, con la nostra totale disponibilità a prolungare l’offerta di 15 giorni per trovare i tempi tecnici per il passaggio di consegne e presa in carico della società, siamo costretti a ritenere decaduta la validità della proposta”.