Diffamazione a I Fatti Vostri, in tribunale sfilata di autori e dirigenti Rai

Autori, collaboratori e dirigenti Rai hanno sfilato questa mattina in Tribunale come testimoni nella prima affollata udienza del processo che vede tra gli imputati, accusati di diffamazione, anche il popolare conduttore televisivo Giancarlo Magalli. La vicenda processuale è quella legata alla puntata de I Fatti vostri del 12 ottobre 2009 quando un papà separato residente in Valtidone accusò l'ex moglie davanti ai teleschermi di aver somministrato alla figlia di due anni uno psicofarmaco per farla dormire e di avere picchiato la piccola costringendola a ricorrere alle cure dell’ospedale. Il tutto unito al fatto che il nome della bimba e del padre vennero fatti scorrere nel sottopancia del video rendendo così identificabile la minore. A denunciare l'ex marito, Magalli e alcuni responsabili della trasmissione era stata la madre della bambina, difesa dall'avvocato piacentino Emanuele Solari, dopo aver visto la registrazione della trasmissione alla quale ha sempre sostenuto di non essere mai stata invitata per fornire la propria versione dei fatti. In buona sostanza Magalli viene accusato di aver sostanzialmente "supportato le affermazioni" del padre durante la messa in onda. Insieme a Magalli sono imputati l’allora direttore di Rai Due, Massimo Liofredi e gli autori della trasmissione Michele Guardì, Giovanna Flora e Maria Rosaria Zamponi, tutti difesi dall'avvocatessa Caterina Malavenda (foro di Lodi). Questa mattina, davanti al giudice Giuseppe Tibis e al piemme Antonio Rubino, hanno preso la parola alcuni collaboratori e autori della trasmissione i quali hanno spiegato le dinamiche della trasmissione, di come una storia finisce sotto i riflettori di un format che, va ricordato, non è una testata giornalistica.  In particolare il collaboratore che “scoprì” la storia ha spiegato di aver  provato a contattare anche la controparte, cioè quella della moglie, e i suoi legali ma senza successo. E’ stato spiegato anche che prima della messa in onda vengono redatti testi che devono ripercorrere fedelmente domande e risposte tra conduttore e protagonista e di cui vengono messi al corrente tutti gli attori. Può poi capitare che l’ospite, durante la diretta, travalichi la scaletta ed allora è compito del conduttore riportare la discussione nei binari concordati. “Può capitare che durante le trasmissioni venga solo una parte – ha aggiunto un altro membro dello staff de I Fatti Vostri – ma non abbiamo alcuna difficoltà a far intervenire anche la controparte. In quell’occasione ricordo però che Magalli chiuse la puntata dicendo che si trattava di una storia delicata e senza prendere le parti della madre o del padre ma spiegando che per il bene della bambina sarebbe stato giusto riaffidarla all’uno o all’altro dei genitori”.

Radio Sound

Nel corso del processo è stato ascoltato anche il capo struttura di Rai Due. E’ emerso che il direttore Liofredi ha meri compiti di coordinamento sulle trasmissioni senza che venga messo al corrente dei contenuti “a meno di gravi criticità”. Nel frattempo il giudice ha dichiarato estinto il reato nei confronti dell'ex marito la cui posizione era stata stralciata e per il quale era stata concessa la "messa in prova".

Il processo è stato poi rinviato al 16 giugno. In quell’occasione potrebbero essere mostrati in aula stralci della puntata “incriminata”.