Piacentina minorenne presa a pugni alla stazione, fermato un nordafricano

AGGIORNAMENTO – Sta bene la ragazzina 16enne aggredita ieri sera, sabato 28 marzo, di fronte alla stazione ferroviaria e poi in via Torricella da un giovane nordafricano. Pare che i due, la minorenne e il nordafricano, siano fidanzati e tra loro fosse nata una lite particolarmente violenta in mezzo ai passanti. Il che ha allarmato le persone che hanno assistito e hanno dunque avvertito i carabinieri. I quali, non senza fatica, hanno poi caricato in auto lo straniero e l'hanno portato in caserma per l'identificazione completa. A suo carico, tuttavia, non è stata sporta alcuna denuncia: la giovane ha deciso di non farsi portare all'ospedale e quindi, mancando un referto medico che attesti eventuali lesioni, manca la possibilità di incriminare lo straniero per lesioni. 


Radio Sound

Colpita a pugni in faccia, e poi trascinata dal piazzale della stazione ferroviaria di Piacenza in una zona più isolata e ancora picchiata. La vittima è una ragazzina di appena 16 anni, piacentina; l’aggressore un nordafricano che ieri sera poco dopo le ventuno è stato bloccato grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine: i carabinieri, intervenuti a tempo di record, e polizia.

“La stava massacrando di botte, era davvero una scena incredibile” ci ha raccontato un giovane che ha preferito rimanere anonimo. Passava in zona, ieri sera, si è trovato ad assistere all’aggressione ed ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine mentre tentava al contempo di placare la furia dell’aggressore, definito come “evidentemente ubriaco o drogato”. “Per fortuna i carabinieri sono arrivati subito, in meno di due minuti – ha detto – ed è stato grazie alla loro tempestività che la ragazzina non ha avuto la peggio. L’hanno salvata”.

Sul luogo del fatto è arrivato anche un agente della Polizia penitenziaria fuori servizio che aveva assistito a una parte della scena e ha dato una mano alla minorenne, prestandole la prima assistenza. Lo stranieri, bloccato anche grazie all’arrivo della polizia, pare che non si sia calmato nemmeno di fronte agli agenti e ai militari: “Ha iniziato a dare calci e a farne di tutti i colori” ha raccontato ancora il testimone dell’aggressione. L’uomo è poi stato caricato in auto dai carabinieri e portato via per accertamenti. Ancora da chiarire le ragioni che hanno generato tanta violenza.