Microcredito, grazie a Oasi sono nate tre nuove imprese nel Piacentino

 Su 60 domande iniziali, delle quali 40 ammesse, sono nate 3 nuove imprese nel Piacentino. Sembra poco, invece il microcredito è il futuro dell’economia, sopprattutto in Italia dove il tessuto economico si basa proprio sulle realtà medio-piccole. E’ il primo bilancio, più che positivo, del progetto Oasi (Orientamento, Assistenza tecnica e servizi finanziari per imprese nuove) che l’ente camerale ha realizzato lungo tutto il 2014 per agevolare la nascita di nuove imprese e supportare attivamente quelle costituite da meno di un anno. 

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Stanziati, per l’anno scorso, 120mila euro per un progetto che continuerà. Lo ha confermato in mattinata il presidente Giuseppe Parenti: “Sì, un bilancio più che discreto. Ovviamente in un ambiente esterno così difficile era il massimo che si poteva fare. Purtroppo in un ambiente così tremendo risulta sempre più difficile far sviluppare nuove idee, ma con questo supporto è stato possibile”. Il progetto è stato co-finanziato dal Ministero per lo sviluppo economico ed Unioncamere in seno all’Accordo di programma MISE Unioncamere 2012.

Ricapitolando, insomma, sono state 60 le domande iniziali, delle quali 40 ammesse al primo incontro di orientamento. In seguito 25 le persone che hanno seguito il corso di formazione di 40 ore complessive e sostenuto un test finale. Alla fine sono stati erogati 10 voucher assegnati ad altrettanti neo e aspiranti imprenditori (con una spesa complessiva di 24mila euro) per avere asistenza nella redazione del business plan. E 5 voucher disponibili per ricevere assistenza all’avvio concreto dell’impresa (di cui 2 materialmente assegnati, con una spesa di 2mila euro). 

Sono 3 le imprese avviate nel corso del progetto (settori dei servizi), 17 richieste di contributo a fondo perduto accolte (ad imprese costituite a partire dal febbraio 2013 e fino a fine novembre 2014) a ristoro di spese in conto gestione e in conto capitale (per un importo complessivo di 40mila euro). Sono invece 18 i soggetti piacentini che si sono convenzionati con la Camera di commercio per offrire i servizi di assistenza (redazione business plan e assistenza all’avvio dell’impresa). 

Il fondo di garanzia per il microcredito a favore delle nuove micro e piccole imprese della provincia di Piacenza è assegnato in gestione a Unifidi Emilia Romagna per un ammontare complessivo di 45mila euro per coprire finanziamenti di microcredito ed esigenze di liquidità legate all’avvio delle nuove imprese per una durata massima dei finanziamenti di 48 mesi. 

Nell’occasione Nicola Gobbi, di Unifidi Emilia Romagna, che ha descritto l’ultimo intervento previsto, un fondo di garanzia specifico per i partecipanti al progetto. “Le nuove imprese nel momento in cui devono partire hanno bisogno di un sostegno finanziario, miriamo a finanziare queste imprese con un credito agevolato garantendo fino all’80% della richiesta fino a 15mila euro. Che gli permetterà di ottenere credito a bassi costi, in tempi rapidi con tutte le banche convenzionate della provincia di Piacenza”.  

 

Un anno di progetto OASI
Le attività realizzate, i risultati, il fondo di garanzia

Piacenza, 20 marzo 2015 – Nel 2014 la Camera di commercio ha realizzato, grazie al co-finanziamento di Unioncamere e del Ministero dello Sviluppo economico (con fondi derivanti dall’Accordo di Programma 2012) un progetto dedicato alle nuove imprese.

L’iniziativa, identificata con l’acronimo OASI (Orientamento, Assistenza tecnica, Servizi finanziari per Imprese nuove) ha inteso fornire un supporto il più ampio possibile a coloro che aspiravano a diventare imprenditori.

I numeri del progetto sono presto detti:
60 domande iniziali delle quali 40 sono state ammesse al primo incontro di orientamento, 
25 persone che hanno frequentato un corso di formazione di 40 ore complessive e sostenuto un test finale,
10 voucher assegnati ad altrettanti neo ed aspiranti imprenditori (con una spesa complessiva di 24.000 euro) per avere assistenza nella redazione del business plan
5 voucher disponibili per ricevere assistenza nell’avvio concreto dell’impresa (di cui 2 materialmente assegnati, con una spesa di 2.000 euro)
3 imprese avviate nel corso del progetto (nei settori dei servizi)
17 richieste di contributo a fondo perduto accolte (ad imprese costituite a partire dal febbraio 2013 e fino a fine novembre 2014) a ristoro di spese in conto gestione ed in conto capitale (per un importo complessivo di 40mila euro)
18 soggetti piacentini che si sono convenzionati con la Camera di commercio per offrire i servizi di assistenza (redazione business plan e assistenza all’avvio dell’impresa).

La fase iniziale di formazione e selezione dei candidati è stata svolta con il supporto di Irecoop. I temi trattati nella formazione hanno spaziato dalla forma giuridica, agli adempimenti fiscali e tributari, dai rapporti con le banche alla redazione dei business plan, dalla normativa sulla privacy ai contributi e finanziamenti nonché alla contrattualistica, alla sicurezza sul lavoro e per finire al marketing.

Numerosi i progetti d’impresa innovativi che si sono visionati nel corso del progetto. 

“Il quadro congiunturale incerto e la limitata disponibilità di risorse economiche hanno di fatto –per il momento – circoscritto il numero delle nuove imprese avviate “ ha commentato 

il Presidente Giuseppe Parenti “ma la formazione e l’assistenza ricevute dovrebbero rappresentare un buon punto di partenza.” 

Il progetto ha ancora una possibilità di aiuto selettivo.

E’ stato infatti costituito un fondo di garanzia dell’importo di 45 mila euro , assegnato in gestione al Consorzio fidi Unifidi Emilia Romagna, che servirà a garantire l’importo di finanziamenti (con durata massima di 48 mesi) qualificabili di microcredito (ovvero fino alla spesa massima di 15mila euro) fino alla misura massima dell’80%. 
Unifidi si è impegnato ad utilizzare il fondo per prestare garanzie  per micro-crediti e per le esigenze di liquidità connesse all’avvio e alla gestione ordinaria dell’impresa. 

Si tratta quindi di una ulteriore forma di aiuto desiponibile prioritariamente per coloro che hanno preso parte all’impegnativo percorso del progetto OASI. Se questi soggetti non avranno necessita’ di questa forma d’aiuto il fondo (a partire dal 1 luglio prossimo) potrà essere reso disponibili per le nuove imprese aventi comunque il requisito previsto dal bando e cioè che siano state costituite a partire dal 17 febbraio 2013.

Ad illustrare le modalità tecniche di accesso al fondo è intervenuto Nicola Gobbi, in rappresentanza di Unifidi.
Gobbi ha ricordato l’importantissimo sostegno che la Camera di commercio ha erogato nel triennio 2012-2014 ad Unifidi: sono stati infatti destinati 811.771 euro a fondo rischi e 1.163.397 euro a contributo in conto abbattimento tassi di interesse, per un totale di 1.975.169 euro. Fondi che la Camera di commercio ha riversato sul sistema delle imprese per agevolare la partita complicata dell’accesso al credito.

Presenti in sala alcuni partecipanti al progetto (Enrico Corsini di Ohmyguide, Paolo Biasini di Luxmaker, Nati Abdelkrim di Puliottima, Carmela Falsetti) ed i referenti degli uffici credito delle associazioni artigiane.