Sequestrati a Brescia 300 chili di carne, nei guai un’azienda piacentina

Carne priva di regolare etichettatura o con data di scadenza superata. Si parla di 300 chili di alimenti sequestrati dai carabinieri nel corso di un'operazione messa in atto nella provincia di Brescia. Nei guai un'azienda di Piacenza. I militari del Nas hanno effettuato un controllo all'interno di un supermercato Eurospin di Lumezzane analizzando 14 chili di carne esposta al pubblico, 200 chili di carne stoccata nella cella frigorifera e 18 chili, sempre di carne, ancora ferma all'interno di un tir frigorifero in attesa di procedere allo scarico merci. Tutti alimenti provenienti dalla stessa ditta di distribuzione piacentina e tutti privi di tracciabilità, di etichettatura e in alcuni casi scaduti. A quel punto i Nas hanno deciso di passare al setaccio altre due macellerie, quella interna al supermercato Eurospin di Brescia e quella annessa all'Eurospin di Carpenedolo, analizzando rispettivamente 46 e 10 chili di carne. Anche in questi casi i carabinieri hanno riscontrato le stesse irregolarità tra mancanza di tracciabilità e merce scaduta. Come detto, tutte e tre le macellerie sono di proprietà di un'azienda di Piacenza. Il legale rappresentante della ditta e il responsabile del punto vendita sono stati sanzionati e denunciati per frode in commercio e detenzione ai fini di vendita di merce per uso alimentare trattate in modo da variarne la composizione naturale.

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