Aree militari, ecco le fasi di dismissione. Pertite “liberata” entro il 2016

 Le autorità militari confermano la volontà di razionalizzare la loro presenza sul territorio piacentino raggruppando alcune unità operative. Lo ha riferito oggi in commissione l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti tracciando una panoramica dell’andamento delle trattative su tutte le aree demaniali e militari. Se nel medio periodo si potranno aprire importanti prospettive, come ad esempio sulla questione del parco della Pertite, nel breve due immobili sono già oggetto di discussione su come utilizzarli.

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Ma andiamo nel dettaglio. La partita che il Comune sta giocando oggi è principalmente con il ministero della Difesa, perché con il Demanio è già stata avviata l’operazione di cessione a Cassa depositi e prestiti dell’area delle Benedettine, della caserma Cantore e della De Sonnaz, che saranno ora oggetto di riqualificazione e valorizzazione. Da questa operazione, il Comune potrebbe trarne un vantaggio economico recuperarando il 15% della vendita ad altra destinazione, circa 1 milione e 800mila euro. 

La Difesa, dopo due incontri specifici, ha ratificato l’intesa con l’amministrazione sulla volontà di razionalizzare la propria presenza in città, quindi nel medio periodo i militari hanno intenzione di raggruppare tutte le loro attività nel Polo di mantenimento pesante (ex arsenale) dismettendo tutti i propri immobili, tra i primi l’Ospedale militare, il Vallo, il Laboratorio Pontieri e la caserma Lusignani. Inoltre l’assessore Bisotti ha fatto sapere, pur non potendo entrare nel dettaglio, di aver avuto a disposizione le schede chiamate "esigenziali" per arrivare all'obiettivo di riavere a disposizione le aree militari dalla Difesa . 

Parallelamente il Secondo reggimento Pontieri ha intenzione di rimuovere la sua presenza dalla caserma Nicolai per andare a collocarsi nella Artale e quindi, a regime, manterrà operativa esternamente solo la struttura lungo il fiume Po.

“L’obiettivo macro è sulle altre infrastrutture dismesse – ha spiegato l’assessore Bisotti durante la commissione -, con priorità a quelle inutulizzate, come l’ex Ospedale militare e il Laboratorio pontieri. Su queste due realtà stiamo ragionando su possibili destinazione, oltre a non dimenticare il tema dell’ex Pertite. Qui il nodo è legato alla pista per la prova di carri armati utilizzata solo alcuni giorni l’anno e all’attività di bonifica, che riprenderà tra pochi mesi e durerà un anno. Ma se il Comune troverà un’area differente da proporre alla Difesa per la pista carri, tutta la Pertite verrà riconsegnata alla città come parco urbano (previsto dal Psc)”. I lavori di bonifica, da quanto emerso, ricominceranno tra maggio e giugno e dureranno un anno. 

Infine, l’assessore ha annunciato la conferma del concordato della concessione al Comune per 19 anni del piano caricatore a titolo oneroso a 22 mila euro l’anno (418mila euro totali) tramite la Difesa servizi spa, area che sarà destinata a parcheggio gratuito. “Sul piano caricatore, noi non possiamo dirci completamente soddisfatti di averne l'utilizzo a titolo oneroso. Ma la Difesa lo ha sempre definito strategico, fino a quando la situazione non si è sbloccata ad agosto. Il nostro auspicio è, visto che è stato inserito nel protocollo sottoscritto a dicembre, non possa essere ceduto alla città” ha concluso Bisotti.