Si è svolta a Reggio Emilia la seconda prova del Grand Prix di lanci, alla quale hanno preso parte Francesco Botti e Luca Beretta, due atleti dell’ANSPI-SPORT San Nazzaro categoria Cadetti (under 16).
Alla manifestazione regionale di atletica leggera su pista più importante nel periodo invernale, la società monticellese è stata l’unica capace di conquistare due vittorie con due atleti diversi.
La prima gara in programma era il lancio del giavellotto ed è stata condizionata da improvvise raffiche di vento contrarie alla direzione di lancio, nonostante tutto Botti si è classificato al quarto posto con un lancio di metri 33,79 che migliorano di ben 3,89 m il suo precedente primato personale, mentre Beretta è giunto settimo con la misura di m. 29,85 migliorandosi di m1,85 ma rimanendo fuori dalla finale a sei.
A seguire c’è stata la gara del lancio del martello, specialità nella quale Luca Beretta non era tra i favoriti ma si è subito messo in evidenza con un lancio di m 27,75 che gli ha consentito di rimanere in testa fino all’ultima serie di lanci, quando il reggiano Muzzioli lo ha superato lanciando a m. 28,64, a quel punto Beretta è tornato in pedana per l’ultimo tentativo adisposizione e, con una determinazione inusuale per un atleta al primo anno della categoria cadetti, ha scagliato l’attrezzo di 4 Kg alla distanza di 29,18 metri, misura che gli è valsa l’inattesa ma meritatissima medaglia d’oro.
Ultima gara della giornata era il lancio del disco, dove Francesco Botti era accreditato della migliore misura stagionale tra i numerosi concorrenti in pista. Botti realizzava al primo lancio la misura di m 27,20 che, seppure non eccezionale, avrebbe dovuto tenerlo al sicuro dalle insidie degli antagonisti, ma al primo lancio di finale l’atleta Wickremasinghe, della Virtus Bologna, lanciava il disco di 1,5 Kg a m.28,18, a questo punto l’atleta Sannazzarese è stato stimolato a dare il meglio di se e si è progressivamente migliorato fino a raggiungere la distanza di m 30,94, misura che gli ha permesso di salire sul gradino più alto del podio e che lo pone attualmente tra i primi 10 lanciatori italiani della categoria cadetti.
Soddisfattissimo, ovviamente, il direttore tecnico Giuseppe Lommi e lo staff degli allenatori, i quali stanno dimostrando di avere a disposizione dei bravi atleti e di essere in grado di portarli ai vertici regionali, questo nonostante a Monticelli d’Ongina manchino le strutture minime dove potersi allenare dignitosamente ed in sicurezza, costringendo quindi la società a sopperire a tali lacune con trasferte che comportano dispendio di tempo e di risorse umane e finanziarie.