La strada verso gli appuntamenti che contano inizia al meglio per Roberta Bonatti della Salus et Virtus che nonostante la giovane età, solo 17 anni, ha già il palmares più ricco dell’intera palestra con un bronzo mondiale ed un bronzo europeo in bacheca. Questa per lei è l’ultima stagione da Youth, prima di cambiare categoria per ragioni anagrafiche, quindi è anche l’ultima chance di arricchire ulteriormente il bottino con altre medaglie, magari di metallo più prezioso rispetto a quelle già messe al collo.
A Livorno la giovane Salussina aveva un solo risultato utile, il successo, per mantenere viva la speranza di arrivare fino in fondo e guadagnarsi l’accesso agli appuntamenti della stagione che contano: gli Europei ed i Mondiali. Pronostico rispettato in toto. In semifinale Roberta Bonatti ha avuto la meglio su Silvia Poliodoro di Marcianise, provincia di Caserta. Molto più combattuta la finale contro la siciliana Vanessa Ferlick. Avversaria nota, poiché già incontrata due volte con un successo ed una sconfitta. Una battaglia fino all’ultimo gong che la piacentina fa sua dopo una prova di carattere, conquistando di diritto la maglia della nazionale e l’accesso ai mondiali in Cina.
“Sono molto felice. Sapevo che non sarebbe stato facile, soprattutto contro la Ferlick che avevo già incontrato. La finale è stata tosta, ma ho dato tutto quello che avevo fino all’ultimo secondo di gara: la posta in gioco era troppo alta. Un successo importante che mi consente di andare avanti e preparare al meglio il Mondiale. Già la prossima settimana sarò impegnata in Germania in vista della rassegna iridata. Vorrei ringraziare gli amici e la famiglia che mi sostengono sempre”
Altra soddisfazione rosa per la palestra piacentina arriva da Camilla Abbiuso, già gratificata dalla prima convocazione per un ritiro con la Nazionale poche settimane fa. Il suo torneo è partito con una sconfitta, ma le giustificazioni ci sono tutte: sul quadrato ha dovuto affrontare la campionessa d’Europa del 2014 Angela Carini della Fiamme Oro di Marcianise. Poi però Camilla si è riscattata nel secondo incontro, senza lasciare nemmeno un round all’avversaria. Per lei una medaglia di bronzo che lascia ben sperare per il suo futuro