Pioggia di medaglie per l'Italia di Bossalini agli Europei di Maribor. Il maestro piacentino (Circolo Pettorelli) ha seguito le gare di spada insieme al collega Guido Marzari nella kermesse continentale dedicata alle categorie Cadetti e Giovani.
Il bilancio complessivo dell'Italia agli Europei sloveni è notevole: 18 medaglie totali, suddivise in sei ori, cinque argenti e sette bronzi. La spada ha recitato un ruolo importante, come emerge dai numeri: sei medaglie, di cui tre d'oro, due d'argento e una di bronzo.
Nelle gare individuali, dominio "rosa" nei Cadetti con la doppietta azzurra: sul gradino più alto del podio è salita Federica Isola, che in finale ha battuto la campionessa del mondo di categoria Eleonora De Marchi. Altre tre medaglie sono arrivate dalle gare a squadre: nei Cadetti (under 17), l'Italia ha dominato la scena vincendo sia la competizione maschile (Davide Canzoneri, Valerio Cuomo, Federico Marenco e Alessio Preziosi) sia la gara femminile (Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin, Eleonora De Marchi e Federica Isola). Infine, nella categoria Giovani (under 20) è arrivato il bronzo della squadra femminile azzurra composta da Alice Clerici, Nicol Foietta, Roberta Marzani ed Eleonora De Marchi; a chiudere il cerchio, l'argento individuale della Marzani.
"Nelle Cadette – commenta Bossalini – avevamo una squadra fortissima e la finale della gara individuale ne è la testimonianza. La forza è stata confermata nella competizione a squadre, dove non era facile vincere con i favori del pronostico. La medaglia d'oro della squadra maschile Cadetti è stata la più emozionante in quanto inaspettata: l'avventura si era complicata a causa del forfait per influenza di Preziosi (numero uno del ranking europeo, ndc), ma i ragazzi sono stati bravissimi e si sono superati".
Categoria Giovani. "L'argento di Roberta Marzani – Bossalini – ha confermato la forza della ragazza e solo in finale ha perso l'efficacia della sua scherma; si sarebbe meritata l'oro e potrà inseguirlo nel 2016. Il bronzo a squadre è stato un po' sfortunato, perché le ragazze hanno dominato nel cammino fino alla semifinale dopo aver battuto Ucraina e Polonia. Ci siamo arresi alla Russia in quella che era a mio avviso la vera finale degli Europei. Infine, le ragazze sono state molto brave a rialzarsi per trovare le energie e dominare la sfida per il bronzo contro la Svizzera".
"Un pizzico di delusione – prosegue il maestro piacentino – è relativa al team Giovani maschile: nella gara individuale, Enrico Bergamini ha visto sfumare una medaglia per una sola stoccata, mentre nella gara a squadre non ci ha aiutato la defezione all'ultimo di Davide Maisto e abbiamo dovuto rinunciare anche allo stesso Bergamini, fermato da un infortunio occorso nella gara individuale".
"Il bottino di Maribor – conclude Bossalini – è stato oltre ogni più rosea previsione, avendo migliorato il medagliere d'arma della scorsa edizione degli Europei. Questa manifestazione rappresenta un ottimo trampolino di lancio per i Mondiali di categoria che si disputeranno ad aprile in Uzbekistan". Per il piacentino, il prossimo appuntamento a bordopedana con la nazionale è dal 16 marzo con il ritiro pre-mondiale di Formia.