Tentato omicidio premeditato. Questa la pesante accusa con cui stamattina (6 marzo) il giudice Elena Stoppini ha condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione (e al risarcimento di 5mila euro nei confronti del comune di Castelsangiovanni che si era costituito parte civile) un dominicano di 25 anni domiciliato a Castelsangiovanni (Piacenza). La sera dell'11 luglio scorso, nella centrale via Matteotti nel comune della Valtidone il giovane aveva accoltellato al fianco un 45enne causandogli ferite per oltre 40 giorni di prognosi. Un episodio che fece molto scalpore a Castelsangiovanni anche perché, in base alla ricostruzione processuale, lo straniero era già stato protagonista di un violento parapiglia con un gruppo di ragazzi qualche sera prima all'esterno di un locale, in particolare con un coetaneo, lite scatenata pare da futili motivi. L'11 luglio intorno alle 22,30 il nuovo incontro, sempre fuori dal locale, la nuova lite causata dalla vecchia ruggine. Di fronte il sudamericano aveva più persone. E stavolta ha estratto un coltello e sferrato un fendente che ha raggiunto al fianco un 45enne, amico del ragazzo col quale aveva litigato in precedenza, poi costretto a ricorrere a una delicata operazione chirurgica. Dopo le indagini e la denuncia il piemme aveva chiesto la condanna a 8 anni. La difesa, rappresentata in aula dall'avvocato Sara Stragliati, ha contestato la ricostruzione dell'accaduto sostenendo che non si trattasse di tentato omicidio e chiedendo l'assoluzione in prima istanza e in subordine la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni volontarie. Il giudice però l'ha condannato per tentato omicidio premeditato a 8 anni e 6 mesi.