Colpo anomalo ma potenzialmente devastante è stato messo a segno al centro di smistamento di Poste italiane in via Allevi, nel quartiere piacentino della Veggioletta. Non è stato rubato denaro o computer oppure oggetti con un immediato valore commerciale; sono stati rubati sacchi di corrispondenza: lettere e raccomandate. All'interno delle quali, a dire il vero, viaggiano titoli e documenti che possono valere ben più di qualche computer o stampante. Altri colpi analoghi si sono registrati di recente in altre città del centro nord come Firenze, Reggio Emilia e Mantova, e non è da escludere che i ladri stessero agendo su commissione e stessero cercando qualcosa di ben preciso all’interno delle buste. Ma esiste anche l'ipotesi che nel mirino dei ladri ci fossero carte di credito, bancomat, patenti e altre "tessere" potenzialmente clonabili o comunque falsificabili benché l'operazione non sia certo facile e riservata a professionisti del settore. E' già accaduto che venissero rubate carte di identità ancora in bianco per poi finire nelle mani di abili falsari che le avrebbero utilizzate nel mercato dei falsi documenti per immigrati. Senz'altro professionisti del furto dovevano essere anche i ladri entrati in azione nella serata di martedì, quando è stato messo a segno questo clamoroso colpo; sapevano, ad esempio, che tra le otto e mezza di sera e la mezzanotte la vigilanza del centro di smistamento di via Allevi era ridotta e il margine d'azione più ampio. Notevoli i disagi per gli utenti. Sul caso sta indagando la Squadra mobile della polizia.