Finalmente, la finale di Masterchef. E’ andato in onda l’ ultimo atto del cooking show di Sky che fino a giovedì scorso teneva gli spettatori col fiato sospeso per sapere chi tra Amelia, Stefano e il piacentino Nicolò sarebbe stato il quarto master chef italiano, dopo Spyros, Tiziana e Federico.
Questa sera, però, l' attesa era probabilmente incentrata a verificare se le previsioni di Striscia la notizia si sarebbero avverate. Il TG satirico di Antonio Ricci aveva “spoilerato”, come si dice in gergo, ovvero anticipato la classifica finale a pochi giorni dalla messa in onda della puntata e vi diciamo subito che la "profezia" di Striscia si è avverata: Stefano ha vinto e Nicolò è arrivato secondo.
L’ultima puntata è iniziata facendo letteralmente guardare i concorrenti allo specchio, contenuto nella “mistery”, e raccontando il loro percorso a Masterchef e un po’ di loro. E così Nicolò ha parlato del rapporto non semplice con il padre, medico, che avrebbe voluto un percorso diverso per il figlio il quale, invece, vuole seguire proprio la strada della cucina.
Nicolò ha preparato un salmone scottato con pelle disidratata e verdure in brodo di agnello aromatizzato all’anice stellato. La creazione del giovane studente ha suscitato l’ ammirazione dei giudici: “Tanta roba” è stata l’ esclamazione di chef Bruno Barbieri mentre chef Carlo Cracco ha detto che probabilmente alla stessa età di Nicolò, 21 anni, non era in grado di fare queste cose.
Nicolò ha vinto quindi l’ ultima Mistery Box e si è aggiudicato la possibilità di scegliere il piatto da assegnare ai suoi rivali e i consigli della chef campana Rosanna Marziale.
La Marziale gli ha proposto tre piatti: palla di mozzarella ripiena di tagliolini al basilico, impanata, fritta e adagiata su salsa di piselli e pomodoro grigliato; pizza al contrario, fatta tutta di mozzarella e condita da pomodoro san marzano e pane croccante e infine una zuppa di cozze in latte di mozzarella nera.
Lo studente ha scelto la pizza al contrario, assegnando le cozze a Stefano e la palla di mozzarella ad Amelia. Tutti e tre i concorrenti hanno prodotto piatti di altissimo livello ricevendo i complimenti della chef e della giuria ma evidentemente Nicolò ha avuto, secondo i giudici, quel qualcosa in più che gli è valso il diretto accesso in finale.
Nicolò è il primo finalista di Masterchef e se la vedrà contro Stefano per aggiudicarsi la vittoria finale. Amelia quindi va a casa e si classifica terza, verrebbe da dire come da pronostico di Striscia.
La concorrente casertana è stata salutata dagli abbracci ma soprattutto dalle lacrime dei due finalisti che assieme a lei hanno condiviso il percorso che, purtroppo per Amelia, si è interrotto a un passo dal sogno.
Tutti i concorrenti erano in balconata ad accogliere i due finalisti che hanno ricevuto anche il saluto dei familiari prima di iniziare la gara. Nicolò, come ha detto Carlo Cracco, ha potuto guardare negli occhi suo padre, Gianluigi, che si è detto orgoglioso di lui e del suo percorso fatto all’ interno di Masterchef.
Al via l’ ultima prova con un menù degustazione che suscita l’entusiasmo di Nicolò: “Così potrò fare quello che voglio”, ha detto a caldo.
“Chilometro 50” è il nome del suo menù, denominato così per via della distanza che divide Piacenza da Milano, preannunciando anche la connotazione piacentina dei piatti che andrà a servire.
“Piacenza è una tappa per me molto importante” ha detto lo studente che ha definito se stesso “Un milanese dal cuore emiliano”.
Per chi è scaramantico la finale non comincia bene: proprio a Nicolò cade per terra la bottiglia con l’ olio e si rompe ma il giovane non crede nella scaramanzia, anche se non si direbbe: le telecamere di Sky intercettano un buco nelle mutande del concorrente. L’ indumento intimo è un portafortuna dello studente che nel frattempo serve ai giudici la prima portata.
Si tratta di un “caffè” un po’ particolare: una crema ai funghi porcini, servita in una tazzina da caffè, con una spuma di pecorino e menta, assieme a un croissant ripieno di ricotta di pecora ed erba cipollina.
Il piatto purtroppo non convince i giudici: manca il sale nel ripieno del croissant mentre c’è un eccesso di sapidità nella mousse. La menta è troppo coprente e i funghi porcini invece non si sentono.
“Iniziamo male”, il commento lapidario di Joe Bastianich.
Il suo secondo piatto è un filetto di storione cotto in infusione di vaniglia, anice stellato e pomodoro, stavolta apprezzato dai giudici.
La terza portata per Nicolò arriva: animelle di agnello con ostriche fritte e brodo di agnello aromatizzato al finocchietto e servito in una provetta.
E’ un crescendo: Stefano, dal canto suo, riesce a tener testa allo studente che ha un attimo di amnesia quando non riesce a trovare il formaggio per la sua quarta preparazione, un sorbetto al sedano con formaggio di capra agli agrumi su una composta di albicocche, un intermezzo tra le animelle e il quinto piatto che è una terrina di pesci di lago con luccio e riduzione di Gutturnio.
Siamo alla sesta portata: un tortino di cipolle di Bilegno con un uovo delle sue galline ornamentali e il gran finale con il dolce, servito all' ultimo secondo, “sulla sirena”, per usare un termine sportivo. L’ ultimo piatto, il settimo, è una mousse di melone con alchermes e gocce di cioccolato bianco, una portata in più rispetto a Stefano che ha servito sei piatti ai giudici.
Secondo Barbieri, Cracco e Bastianich si è trattato della più bella finale tra tutte le edizioni di Masterchef, il livello della cucina dei finalisti ha superato ogni aspettativa. I tre giudici, finalmente, decretano un vincitore che si aggiudica 100 mila euro in gettoni d'oro e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette. Questo sogno è Stefano a viverlo, l' agente immobiliare 42 enne che da oggi cambia vita e diventa il quarto masterchef italiano.
A Nicolò il secondo posto ma sicuramente la possibilità di continuare il suo percorso in cucina, cosa che già starebbe succedendo, a giudicare dalle immagini di Striscia la notizia, che lo hanno intercettato mentre usciva dal ristorante di Cracco dove il giovane avrebbe iniziato a lavorare. L' investitura è avvenuta proprio davanti alle telecamere, sul finale della quarta edizione con lo chef stellato che, abbracciando Nicolò gli sussurra "Ti aspetto in cucina, quando vuoi…"