“Le facoltà tecnico-scientifiche offrono ancora chance occupazionali”

 Puntare sulle facoltà tecnico-scientifiche di qualità offre oggi ancora buone chance in termini occupazionali: in un periodo di crisi, dove è sempre più difficile trovare un posto di lavoro, una formazione qualitativamente di valore può ancora fare la differenza. Le facoltà tecnico-scientifiche, e Ingegneria in particolare, sono quelle che “ripagano” meglio e più in fretta lo “sforzo” sostenuto dagli studenti per terminare il percorso universitario e laurearsi.

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La Camera di commercio, negli anni, ha supportato l’attività del Politecnico di Milano in quanto ne ha riconosciuto come fondamentale l’obiettivo che è quello di offrire percorsi formativi che garantiscano un immediato inserimento nel mondo del lavoro. Obiettivo raggiunto per tutte le aree disciplinari dei corsi di studio, come dimostrano le indagini occupazionali condotte annualmente dal Nucleo di Valutazione di Ateneo.

Nel Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, dove sono offerti i percorsi completi (laurea 3 anni e laurea magistrale 2 anni) in Architettura e Ingegneria Meccanica e dove è presente un corso di laurea magistrale (2 anni, successivo alla laurea) in Ingegneria Energetica sulle energie rinnovabili, i dati occupazionali sui laureati e laureati magistrali della sede piacentina sono davvero soddisfacenti. Ciò a dimostrazione del fatto che, nonostante il perdurare della crisi economica ed occupazionale, il mercato del lavoro sul territorio piacentino (ma non solo) è molto ricettivo nei confronti delle figure professionali in uscita dai percorsi formativi offerti dal Politecnico a Piacenza. 

Dati occupazionali

Ingegneria Meccanica

•    il 100% dei laureati che non ha proseguito con la laurea magistrale è occupato entro 6 mesi dal conseguimento del titolo
•    di questi, circa il 40% è occupato al momento della laurea
•    il 92,3% risulta occupato come lavoratore dipendente, il 7,7% svolge la libera professione
•    il 91,7%  ha un contratto di lavoro stabile entro un anno dalla laurea
•    il 41,7% lavora in piccole e medie imprese, il 58,3% opera in aziende di grandi dimensioni

 

•    il 100% dei laureati magistrali è occupato entro 6 mesi 
•    di questi, circa il 70% è occupato al momento della laurea
•    il 100% risulta occupato come lavoratore dipendente
•    il 100%  ha un contratto di lavoro stabile entro un anno dalla laurea
•    il 100% lavora in piccole e medie imprese
Per Ingegneria Meccanica è da segnalare che a Piacenza la richiesta da parte delle aziende è costantemente superiore al numero annuale di laureati.

Ingegneria Energetica

•    il 90% dei laureati magistrali è occupato entro 6 mesi dal conseguimento del titolo
•    circa il 30% è occupato al momento della laurea 
•    il 35% è occupato entro 2 mesi dalla laurea
•    il 92,6% risulta occupato come lavoratore dipendente, il 7,4% svolge la libera professione
•    l’88%  ha un contratto di lavoro stabile entro un anno dalla laurea
•    il 42,5% lavora in piccole e medie imprese, il 57,5% opera in aziende di grandi dimensioni

A Piacenza, per Ingegneria Energetica, è offerto solo il corso di laurea magistrale con un indirizzo specifico sulle energie rinnovabili. A questo percorso magistrale si può accedere senza debiti formativi con alcuni titoli di laurea, tra qui quello in Ingegneria Meccanica.

Architettura

•    circa il 60% dei laureati che non ha proseguito con la laurea magistrale è occupato entro 1 anno dal conseguimento del titolo 
•    di questi, più del 40% è occupato al momento della laurea
•    il 71,4% risulta occupato come lavoratore dipendente, il 28,6% svolge la libera professione
•    il 100% ha un contratto di lavoro stabile entro un anno dalla laurea
•    il 77,8% lavora in piccole e medie imprese, il 22,2% opera in aziende di grandi dimensioni

•    il 70% dei laureati magistrali è occupato entro 1 anno dal conseguimento del titolo
•    circa il 40% è occupato al momento della laurea e il 69,2% trova lavoro entro 6 mesi dalla laurea
•    il 66,7% risulta occupato come lavoratore dipendente, il 33,3% svolge la libera professione
•    il 66,7% ha un contratto di lavoro stabile entro un anno dalla laurea
•    il 100% lavora in piccole e medie imprese

Il percorso di studio in Architettura offerto dalla sede piacentina offre ancora buone possibilità di impiego nel breve periodo; ciò anche all’estero in Paesi quali Brasile, Russia, Cina ed India dove gli architetti italiani sono oggi molto apprezzati.

La qualità del Politecnico di Milano è stata riconosciuta per la prima volta da tutti e quattro i principali ranking (QS, THES, NTU e ARWU) che classificano il Politecnico di Milano tra le prime 100 università tecnologiche al mondo, unica tra le università dei Paesi latini.

Delle classifiche citate, la “QS World University Rankings 2014”, oltre a confermare il Politecnico di Milano la prima università italiana nella categoria “Engineering & Technology”, evidenzia le ottime posizioni dell’Ateneo nell’Employer Reputation (ossia nella valutazione della qualità dei laureati da parte dei Responsabili delle Risorse Umane delle più importanti imprese internazionali): i laureati del Politecnico di Milano sono valutati primi in Italia, in terza posizione in Europa (dopo Cambridge e Oxford) e tra i primi dieci nel mondo.