Aveva minacciato di rivelare a tutti l'omosessualita' della vittima e utilizzava il ricatto per estorcerle denaro. Una storia partita nel 2011 che ha visto come protagonisti un tunisino di 28 anni e un piacentino di ottant'anni sposato con il quale lo straniero aveva avuto una relazione. Una relazione che però nel giro di poco si è rivelata, da parte del nordafricano, per quello che era: un ricatto. Il tunisino ha iniziato a minacciare l'anziano dicendo che avrebbe spifferato tutto alla sua famiglia. Una prospettiva angosciante per l'80enne che si è dunque trovato ad essere in totale balìa del suo giovane ex amante. Il quale, in tre anni, è riuscito a spillargli una cifra enorme: 93mila euro.
Alla fine, però, nonostante la minaccia e nonostante il rischio di mandare a monte la sua famiglia, l'anziano piacentino non ce l'ha più fatta e di fronte all'ennesima richiesta di denaro (erano tantissime, continue, per poche decine di euro alla volta) ha deciso di rivolgersi ai carabinieri e denunciare tutto. E i carabinieri hanno immediatamente fatto scattare la trappola: alla consegna del denaro sono usciti allo scoperto e hanno arrestato per estorsione il nordafricano che peraltro si è rivelato clandestino, nullafacente e con un ordine di espulsione della Prefettura ancora pendente.