E' Marco Carini il nuovo segretario provinciale della Fiom CGIL. Lo ha deciso questa mattina il direttivo con una votazione all'unanimità dei 33 componenti. Carini prende il posto di Ivo Busacchini, che all'imminente scadenza del mandato, passa a segretario organizzativo della Camera del Lavoro. Commenta così l'elezione di Carini, il segretario della CGIL Gianluca Zilocchi: "Abbiamo individuato in Marco un candidato competenze e siamo contenti del voto espresso all'unanimità. E' un passaggio che ci riempie di orgoglio e soddisfazione e testimonia una ritrovata coesione nel gruppo dirigente. La Camera del Lavoro procede spedita nella nuova organizzazione del lavoro. A Bussacchini un ringraziamento vero per come ha lasciato la Fiom, una categoria viva e compatta nella mobilitazione". Queste le prime parole del neo segretario Carini: "Con molto orgoglio mi accingo a intraprendere questo incarico. La Fiom e' un organio molto importante e spero di essere all'altezza delle situazioni che ci attendono. Nel piacentino il settore manifatturiero ha sempre rappresentato una fetta importante dell'economia. Questo settore ha avuto un ridimensionamento e minore attrattività per il nostro territorio, sia a causa della crisi economica e sia per scelte compiute dalla politica, che hanno visto crescere enormemente la logistica. Il manifatturiero e' una risorsa fondamentale anche per il volano di sviluppo che riesce a creare per il territorio. Dobbiamo compiere passi importanti nella direzione di Piacenza come città manifatturiera. Dobbiamo rendere questo territorio attrattivo perché abbiamo risorse e competenze al pari di altri territori". La Fiom CGIL conta 2569 iscritti su un totale di circa 12mila operai del settore manifatturiero.
IL COMUNICATO STAMPA DI CGIL
PIACENZA – Marco Carini, 43 anni, è il nuovo segretario della Fiom Cgil di Piacenza.
Carini, in Cgil dal 2008 e dal 2011 segretario della Fillea, subentra ad Ivo Bussacchini che andrà a coprire a tempo pieno il ruolo di segretario Organizzativo della Camera del Lavoro di Piacenza.
Il rinnovamento al vertice del sindacato dei metalmeccanici – che a Piacenza conta, al 31 dicembre, 2.569 iscritti – è stato sancito con voto segreto dai membri del direttivo (30 voti favorevoli, un astenuto) che oggi, venerdì 20 febbraio si è riunito in sala Lama in Camera del Lavoro a Piacenza. Ad avanzare la proposta di Carini al vertice della Fiom, il segretario regionale Emilia-Romagna della Fiom, Bruno Papignani e il segretario generale Cgil Piacenza, Gianluca Zilocchi.
“E' una scelta di competenza e autorevolezza ed è anche un segnale di coesione del gruppo dirigente della Cgil piacentina. I migliori auguri a Marco e un grazie di cuore a Ivo che ha saputo affrontare anni molto turbolenti in categoria”. Così Zilocchi ha commentato il passaggio di testimone al vertice della Fiom locale.
“Puntare sulla manifattura, il territorio deve tornare ad essere attrattivo”.
“Il manifatturiero è il pilastro dell'economia piacentina e ci attendono importanti sfide – ha detto il nuovo segretario della Fiom appena eletto – sul territorio abbiamo aziende importanti, in crescita, ma abbiamo anche perso dei pezzi per strada e affrontato crisi tremende. Di certo, pesa anche la minore attrattiva frutto di scelte politiche istituzionali che negli anni 2000 hanno voluto dare a Piacenza una vocazione logistica, forse dimenticando che la manifattura è il vero volano dello sviluppo. Qui abbiamo conoscenze e capacità sia dal punto di vista tecnico che di rapporti industriali per attrarre investimenti”. Sul punto, Bussacchini ha aggiunto come “nei prossimi anni la sfida sarà dare un anima “verde” alla manifattura, dalle multinazionali straniere Piacenza viene vista al centro dell'Europa e soprattutto con competenze di alto livello che vedono il lavoro come valore aggiunto della produzione”.