Al teatro Filodrammatici in scena “La classe”, Premio della Critica 2013

Il cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa 2014/2015 “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza si trasferisce nella sede del Teatro Comunale Filodrammatici. L’appuntamento, da martedì 24 a giovedì 26 febbraio sempre alle ore 21, è con La classe, spettacolo Premio della Critica 2013, nato da un laboratorio condotto da Nanni Garella con la compagnia di pazienti psichiatrici Arte e Salute sull’opera del pittore e regista polacco Tadeusz Kantor.

Radio Sound

Prosegue così nello spazio più raccolto di via Santa Franca 33 la Stagione che vede la direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con la Fondazione Teatri, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma, Iren.

Presentato in prima mondiale nel giugno 2013 al Napoli Teatro Festival Italia, di cui si è rivelato uno dei migliori spettacoli, oltre ad aver ricevuto il Premio dell’ Associazione Nazionale Critici Teatrali, La classe è valso a Nanni Garella il prestigioso Premio Anima (sezione Teatro), ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, associazione non profit promossa da Unindustria volta a valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo dell’arte e della cultura alla crescita di una coscienza etica su temi legati alla responsabilità sociale e alla sostenibilità.

Ispirandosi alla partitura de “La classe morta” di Kantor, uno dei talenti creativi più originali e incisivi della nostra epoca, inventore di una personalissima forma di linguaggio espressivo a metà fra il teatro e le arti visive, Nanni Garella ha messo in scena dodici personaggi adulti nei banchi di una vecchia aula scolastica, ormai trapassati in una sorta di limbo, nel luogo dei giorni ineffabili dell’infanzia, i giorni che tornano solo nei ricordi, a volte vividi e pieni di energia, a volte stanchi e melanconici, a volte lancinanti come cose irrimediabilmente perdute. Il risultato è un commovente inno alla vita, ormai passata ma che ritorna nella sua pienezza solo a patto di fare i conti con il nulla della morte. 

Con il loro vissuto di sofferenza, gli attori-pazienti psichiatrici di Arte e Salute si sono dimostrati gli interpreti perfetti. «Ho pensato di affidare questi personaggi – scrive Nanni Garella nelle sue note di regia – agli attori di Arte e Salute, perché l’infanzia ha per loro un significato molto particolare: forse più che per altri, essa è separata dal resto della vita, come divelta dallo scorrere naturale della maturazione e dell’età; ed è per loro più facile che per altri rappresentare la bellezza e l’insostituibile pienezza di felicità del tempo perduto dei banchi di scuola».

Lo spettacolo si colloca nell’ambito del progetto di residenza, all’Arena del Sole di Bologna, della compagnia “Arte e Salute” nata con lo scopo di coniugare il lavoro artistico con il lavoro nel campo della salute mentale. Un percorso, iniziato nel 1999, che ha già riscosso notevoli riconoscimenti tra cui un Premio Ubu e un Premio Hystrio, si è consolidata in un lungo percorso di sperimentazione di un modello operativo inconsueto e innovativo. Ormai professionisti, dopo un lungo periodo di formazione e lavoro teatrale, gli attori di Arte e Salute hanno affrontato, sotto la guida del regista Nanni Garella, opere di Pirandello, Pinter, Brecht, Pasolini, Scarpetta.

 

L’incontro “Il teatro e la mente: esperienze a confronto”

L’ospitalità a Piacenza dello spettacolo “La classe”, nato da un laboratorio sull’opera di Kantor condotto da Nanni Garella con la compagnia di pazienti psichiatrici Arte e Salute, diventa occasione per un incontro/confronto tra due realtà che in Emilia Romagna utilizzano il linguaggio teatrale nel lavoro con utenti di Dipartimenti di Salute Mentale e le rispettive esperienze realizzate a Bologna e Piacenza. 

Mercoledì 25 febbraio alle ore 17 al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza si terrà l’incontro “Il teatro e la mente: esperienze a confronto”: Bologna – Associazione Arte e Salute onlus / Piacenza – Associazione Diurni e Notturni.

Il progetto, come tutte le attività collaterali alla Stagione di Prosa “Tre per Te” organizzate da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, vede la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”.

Intervengono: Nicola Berti, aiuto regista dello spettacolo “La classe”; Ivonne Donegani, psichiatra, referente per il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna del progetto Arte e Salute onlus; gli attori di Arte e Salute in scena con lo spettacolo “La classe”; Nicola Cavallari, regista, referente per Teatro Gioco Vita del progetto Diurni e Notturni; Marco Martinelli, psicologo, referente per il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Piacenza del progetto Diurni e Notturni; la compagnia Diurni e Notturni.

Modera l’incontro Giovanni Smerieri, psichiatra psicoterapeuta, vice-presidente dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e presidente dell’Associazione Diurni e Notturni.

L’iniziativa è realizzata con la collaborazione della compagnia Diurni e Notturni.

L’Associazione Arte e Salute svolge la sua attività in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna, nell’ambito del progetto della regione Emilia-Romagna “Teatro e Salute Mentale”, ponendosi come obiettivo principale  quello di migliorare,  attraverso il lavoro in campo teatrale e nella comunicazione, l’autonomia, la qualità della vita e il peso contrattuale delle persone che soffrono di disturbi psichiatrici. Arte e Salute nasce nel 2000 dalla consapevolezza dei soci fondatori che i luoghi della riabilitazione psichiatrica non sono solo sanitari, ma è sempre più necessario organizzare percorsi alternativi che,  prescindendo dalle patologie,  tengano conto non solo  delle difficoltà e limitazioni, ma anche e soprattutto delle  potenzialità, delle  capacità e del talento delle persone in cura.

La compagnia di prosa diretta dal regista Nanni Garella si è cimentata negli anni nella messa in scena di numerosi spettacoli con testi classici e contemporanei rappresentati su tutto il territorio nazionale.

Grandi successi sono stati raggiunti grazie alle coproduzioni con Nuova Scena-Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna con cui è stato possibile sperimentare un modello operativo inconsueto e innovativo che mette a confronto un importante teatro nazionale con una realtà artistica nata nell’ambito del disagio e dell’esclusione sociale.
Nel 2004 alla Compagnia di prosa Arte e Salute e al suo direttore artistico Nanni Garella è stato attribuito il “Premio Ubu”.

La compagnia Diurni e Notturni di Piacenza ha ormai all’attivo più di dieci anni di attività. È infatti nel 2004 che grazie a Teatro Gioco Vita viene avviato un laboratorio teatrale con un gruppo di ospiti e di operatori del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl. Tale esperienza prosegue e cresce gradualmente negli anni successivi e nell’ottobre 2006 nasce l’associazione Diurni e Notturni per promuovere la lotta allo stigma sul territorio attraverso iniziative artistiche. La compagnia è in residenza artistica presso Teatro Gioco Vita e il lavoro teatrale è attualmente curato da Nicola Cavallari, attore, regista e formatore.

I primi dieci anni di vita della compagnia sono stati caratterizzati dalla collaborazione con Lucia Vasini, che ha curato il progetto e la regia di “Bonjour, Madame. Bonne nuit, Monsieur. Il cielo visto dalla terra” (2005), “Dalla Tempesta”, liberamente ispirato a Shakespeare e Pirandello (2008), “Da Aspettando Godot… qualcosa di diverso” da “Aspettando Godot” e altre opere di Samuel Beckett (2009), “Dell’Opera Buffa”, molto liberamente ispirato all’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht (2010), “Galileo! Ci pensiamo…” (2011), “En plein air” (2012), “Che sogno?” (2013).

A partire dai primi mesi del 2014 i Diurni e Notturni intraprendono un articolato lavoro con il regista Nicola Cavallari, che ha curato l’ultima produzione della compagnia, “La leggenda del Ponte Gobbo”, e che attualmente sta lavorando ad un progetto tratto da “Il signor Puntila e il suo servo Matti” di Brecht e dalla favola di Hans Christian Andersen “I vestiti nuovi dell’ imperatore”. Come ormai consuetudine con Cavallari, i pazienti attori hanno scelto il soggetto dello spettacolo e lo hanno scritto sotto la supervisione registica.