Tentò di violentare la badante dell’anziana madre. Con l’accusa di violenza sessuale questa mattina il collegio presieduto da Italo Ghitti (giudici a latere Maurizio Boselli e Gianandrea Bussi) ha condannato un uomo di 67 anni a un anno e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale. I fatti si sono svolti nella primavera del 2014 in un’abitazione alla periferia della città. Vittima una giovane 23enne piacentina che da qualche settimana aveva assunto l’impiego di badante per assistere a una donna ultranovantenne che abitava con il figlio. Stando alla ricostruzione dell’accaduto un giorno il figlio avrebbe molestato la giovane, afferrandola per i polsi nel tentativo di avere un approccio sessuale. La ragazza, spaventatissima, riuscì a sfuggire al tentativo di violenza e andò a denunciare l’accaduto ai carabinieri. Nel corso del processo l’uomo, assistito dall’avvocato Paolo Fiori, ha sempre negato ogni addebito. Il piemme Michela Versini ha chiesto due anni di reclusione, la difesa l’assoluzione mentre la parte civile, con l’avvocato Simone Mazza la pena più equa. Poi è arrivata la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione con l’interdizione ai pubblici uffici.