Profughi afgani all’autogrill, emessa ordinanza di allontanamento

AGGIORNAMENTO – La questura di Piacenza ha emesso un'ordinanza di allontanamento per sette degli otto stranieri abbandonati ieri sera all'area di servizio Arda a Fiorenzuola lungo l'autostrada A1 da un furgone guidato da ignoti. In sostanza gli stranieri sono stati rilasciati, ma essendo a tutti gli effetti clandestini sono stati raggiunti dal provvedimento in questione che li obbliga a lasciare il suolo italiano il prima possibile. Non possono infatti ottenere lo status di profughi non avendolo richiesto nella prima località italiana ragiunta dopo lo sbarco. Nella giornata di oggi gli stranieri sono stati sottoposti a controlli più approfonditi: dagli esami medici tutti sono risultati di età compresa dai 18 ai 20 anni. Due di loro risultano sconosciuti a tutti gli effetti, mentre su cinque del gruppo pende un respingimento dalla Grecia emesso nel 2014. Tutti sostengono di essere originari dell'Afghanistan, dettaglio però difficile da accertare. Discorso completamente diverso invece per il minorenne, che invece è stato affidato ai servizi sociali. Alla richiesta di raccontare cosa sia accaduto e chi li abbia portati fino all'autogrill di Fiorenzuola gli stranieri si sono trincerati dietro un impenetrabile silenzio.

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Un furgone che accede all’area di servizio Arda di Fiorenzuola lungo l’autostrada A1, “scarica” otto stranieri e se ne va. Il fatto è accaduto ieri sera, lunedì 16 febbraio, intorno alle 23,30. La scena non è sfuggita al personale dell’autogrill che, nel vedere il gruppo di uomini vagare in maniera confusa per il piazzale, si è insospettito e ha chiamato la polizia di Guardamiglio, competente per il tratto di strada in questione. Gli agenti sono subito intervenuti e dopo aver capito che effettivamente qualcosa non quadrava, hanno contattato la questura di Piacenza. Una volta giunti sul posto gli agenti piacentini hanno provato a chiedere spiegazioni ai membri del gruppo, i quali hanno riposto in modo confuso dando la certezza alle forze dell’ordine che qualcosa di poco chiaro era appena accaduto. I poliziotti hanno così caricato le otto persone su una camionetta e le hanno portate alla questura di viale Malta. Lì gli inquirenti hanno cominciato a porre domande più dettagliate e hanno sottoposto tutti agli esami medici, un po’ per conoscere lo stato di salute dei malcapitati, un po’ per conoscerne l’età approssimativa: sono risultati tutti in buone condizioni di salute, e uno solo è emerso essere minorenne. Tutti hanno dichiarato di provenire dall’Afghanistan, dettaglio quest’ultimo oggetto di accertamenti. Il minore è stato subito affidato ai servizi sociali, mentre i sette adulti hanno dormito in questura dov’erano ancora questa mattina per sottoporsi a fotosegnalazione e a identificazione. Ora la palla passerà alla Prefettura che dovrà occuparsi di trovare una destinazione per gli stranieri: con ogni probabilità saranno alloggiati in una delle strutture già adibite all’accoglienza dei profughi.