Lavoro nero, la Dpl: polizia municipale non collaborativa. Sulpl: siamo basiti

Ha colpito molto il bilancio stilato dalla Direzione provinciale del lavoro e reso noto ieri dal direttore Alberto Gardina in una conferenza stampa. Si parlava di lavoro nero in calo ma di una crescita notevole di irregolarità minori; si parlava anche di tantissimi controlli messi in campo dagli ispettori e di multe di oltre mezzo milione di euro per gli imprenditori sanzionati. Un'attività massiccia per la quale lo stesso direttore avrebbe auspicato e spererebbe ancora – si legge in una sua nota  una maggiore collaborazione da parte della Polizia municipale. Oggi arriva la risposta a dir poco piccata del DICCAP-SULPL per tramite del segretario provinciale Miriam Palumbo che pubblichiamo di seguito.

Radio Sound

 


Siamo rimasti basiti nel leggere quanto dichiarato dal Direttore della Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza, “…La collaborazione con la Polizia Municipale non ci ha coinvolto…”, soprattutto in considerazione del fatto che il Dott. Alberto Gardina, prima di ricoprire l’incarico attuale è stato Comandante del Corpo di Polizia Municipale di importanti realtà come Milano e Rho, quindi ben dovrebbe conoscere quali sono le problematiche che attanagliano i Comandi di Polizia Municipale, che si trovano a dover far fronte quotidianamente ad una miriade di richieste da parte dei cittadini, con le scarse risorse umane a disposizione.

Inoltre, tra i numerossissimi compiti attribuiti alla Polizia Municipale, non vi è quello di espletare  “funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro” (vedi D.Lgs. 124/2004).

La positiva collaborazione con Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Inail, dovrebbe essere normale, in quanto rientra nei loro compiti specifici. Infatti, secondo quanto disposto dall’art. 5 del suddetto D. Lgs., qualora si renda opportuno coordinare, a livello provinciale, l’attività di tutti gli organi impegnati nell’azione di contrasto del lavoro irregolare, i CLES (Comitato Lavoro Emersione Sommerso) danno indicazioni utili ai fini dell’orientamento dell’attività di vigilanza. E a far parte dei CLES sono, tra gli altri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri ed il Questore. Il Sindaco non è annoverato tra i componenti o tra le Autorità deputate a prenderne parte. Infine l’Inail, insieme ad Inps ed Enpals fa parte del personale ispettivo.