Calano le imprese italiane, aumentano quelle straniere: oltre 3mila a Piacenza

Sono state 335 le iscrizioni di imprese straniere registrate nel corso del 2014 alla Camera di commercio. Nel 2013 le iscrizioni erano state 322, ne è quindi stato accertato un incremento pari al 4%. Questa dinamica è di segno opposto a quella che ha caratterizzato le iscrizioni di imprese governate da imprenditori italiani; il loro numero è infatti calato del 4,6%.

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Il peso delle imprese straniere sul totale delle imprese registrate a Piacenza è arrivato al 10,1%, con punte anche più elevate in alcuni comuni della provincia (Piacenza 14,5%, Rottofreno 13,2%, Borgonovo 12,8%) ma altresì territori con una presenza molto residuale (nessuno a Caminata, Ottone e Zerba, a Coli 1,3%, a Ziano 1,7%).

Complessivamente sono 3.084 le imprese straniere registrate a fine 2014 (2.831 delle quali attive). Poco meno della metà di queste aziende risulta operare nel settore edile mentre il 19% circa lavora nel commercio.

Proprio nel settore edlie le imprese straniere raggiungono l’incidenza maggiore sul totale delle registrate: si arriva infatti al 28,9%. Un’incidenza elevata si riscontra anche nel settore del noleggio e servizi vari: 16,5 imprese su 100 sono infatti straniere.

 

Incidenza delle imprese straniere sul totale delle registrate, Piacenza e territori di confronto

 

2011

2012

2013

2014

Piacenza

9,3

9,6

9,8

10,1

Parma

9,2

9,5

9,7

10,0

Reggio Emilia

11,5

12,1

12,7

13,2

Cremona

9,0

9,4

9,6

9,8

Lodi

10,3

10,6

10,9

11,3

Pavia

8,3

8,7

9,1

9,6

Emilia Romagna

9,0

9,4

9,8

10,2

ITALIA

7,4

7,8

8,2

8,7

Fonte: elaborazioni CCIAA Piacenza su dati Infocamere Stockview

 

In tutti i territori con i quali ci confrontiamo la dinamica che ha contraddistinto le imprese straniere negli ultimi anni segue un trend di crescita. Reggio Emilia si conferma come la provincia con la densità più elevata.

Così come è stato accertato nello stock complessivo di imprese registrate, anche in quello delle imprese con un titolare non italiano si sta andando, per piccoli passi, verso forme imprenditoriali più strutturate. Il peso delle società di capitale è passato tra il 2011 ed il 2014 dal 6% all’8,2% mentre quello delle ditte individuali dall’86% all’83,1%.

Se ci si sofferma sugli imprenditori individuali la percentuale di quelli non italiani sale al 14,6%, con una progressione che non ha conosciuto soste dal 2004.

In un quadro complessivo di difficoltà a trovare lavoro e di probabilità crescente di perderlo risulta interessante verificare se è la componente straniera ad essere il motore delle nuove attività d’impresa o se invece sono ancora i piacentini a tentare l’attività imprenditoriale.

Risulta avvalorata la seconda ipotesi nel senso che l’incidenza delle imprese straniere rispetto alle iscrizioni avvenute nel corso del 2014 non è mai superiore al 50%. In alcune realtà territoriali l’impulso risulta però essere significativo. A Villanova, ad esempio, il 45% delle iscrizioni registrate ha riguardato imprese straniere, a Pontenure questo dato si è attestato sul 32% e a Borgonovo sul 31%. Nel complesso l’incidenza delle iscrizioni di imprese straniere sul totale delle imprese iscritte in provincia nel corso del 2014 ha raggiunto il 21%.