Competizione di mediazione, 4 studenti della Cattolica rappresentano Piacenza

Quattro studenti del corso di laurea in Giurisprudenza, Ilaria Teresa Barletta, Guglielmo Filice, Anna Magrì ed Enrica Pavone, rappresenteranno quest’anno la sede piacentina dell’Università Cattolica alla Competizione Italiana di Mediazione (C.I.M.), che si terrà a Milano il 19 e il 20 febbraio prossimi.

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La C.I.M. è una gara che mette a confronto tra loro studenti di varie Università italiane sui temi della mediazione e della conciliazione. In particolare, gli studenti dovranno dimostrare le loro abilità nel condurre negoziazioni nell’ambito di procedimenti simulati, davanti a mediatori professionali, finalizzate a conciliare controversie civili e commerciali.

 

Su invito del Prof. Antonino Barletta, docente di Diritto processuale civile e Diritto dell’arbitrato, presso il Corso di Laurea in Giurisprudenza, Facoltà di Economia e Giurisprudenza di Piacenza, nonché Vice Presidente del Consiglio Arbitrale presso la Camera di Commercio di Piacenza e coordinatore dell’iniziativa, hanno prestato un fondamentale apporto ai fini della preparazione e della partecipazione alla competizione dei ragazzi l’Avv. Lydia Ansaldi, arbitro e mediatore presso Organismi accreditati al Ministero della Giustizia, nonché attiva nelle ODR (Online Dispute Resolution), l’Avv. Fabio Leggi, mediatore dal 2000 e referente della Commissione Mediazione presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Piacenza, e l’Avv. Rosarita Mannina, arbitro e conciliatore, accreditato presso la Camera di Commercio di Piacenza dal 2003, mediatore accreditato presso l’Organismo di mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Piacenza.

 

Gli studenti sono pronti per la sfida: “Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa presentataci a lezione di Diritto dell'arbitrato, intuendo fin da subito l'utilità di questo strumento alternativo di risoluzione delle controversie. Tuttavia, solo grazie all'immedesimazione nei casi esaminati, abbiamo compreso quali siano le reali potenzialità di questo istituto”.