Un progetto ambizioso, che mira a rivitalizzare un centro storico spopolato e, diciamoci la verità, spesso degradato. E’ l' obiettivo che si propone “Vita in Centro a Piacenza”, la nuova realtà dei commercianti del centro storico cittadino che è stata presentata pubblicamente ieri sera presso i chiostri del Duomo.
Si tratta di un’ associazione che riunisce i diversi comitati, da quello di piazza Borgo, a quello di via Roma e così via, sotto un’ unica voce che, tra l’ altro, troverà posto in “cabina di regia”, l’ organismo che dal 2012 ha messo in campo varie iniziative per dar vita al commercio piacentino.
Non è finita l’ esperienza della “cabina” ma, anzi, si rafforza con il contributo della neonata associazione che per il momento assume la stessa denominazione e lo stesso logo della serie di eventi che ha animato il centro ed ha promosso la creazione del “centro commerciale naturale” piacentino.
Il comitato ha una struttura costituita da un consiglio direttivo di cui faranno parte da 7 a 11 consiglieri rappresentativi delle varie zone cittadine: quartiere Roma; piazza Borgo; via Taverna; via Calzolai; piazza Cavalli, Cittadella e via Cavour ed infine corso Vittorio Emanuele, quest’ ultimo diviso in due tranche.
La suddivisione delle zone è al momento provvisoria così come lo è il consiglio direttivo formato dal presidente pro tempore Paolo Cordani, farmacista, eletto per via della sua pregressa esperienza al vertice del comitato dei commercianti di piazza Borgo.
Suo vice è Elisabetta Busconi, commerciante di via Chiapponi, il segretario è Antonio Resmini, vicepresidente vicario dell’ Unione Commercianti e titolare dell’ omonima attività in via Scalabrini, ed infine Andrea Fermi, esercente di Corso Vittorio Emanuele, è il tesoriere.
Tutti questi organi sono in realtà i soci promotori del sodalizio e resteranno in carica fino a settembre, quando si terrà la prima assemblea elettiva degli organi direttivi, che resteranno in carica due anni, come ha precisato durante il suo intervento Antonio Resmini.
La funzione del Comitato – ha detto poi Resmini – è quella di portare avanti le necessità degli operatori che vivono in prima persona il centro storico. Vogliamo parlare al cuore più che alla pancia e vorremmo che il comitato sia sostenuto e partecipato”.
La quota di adesione per il primo anno è fissata in 200 euro che comprenderanno anche l’ iscrizione, per chi lo vorrà, all’ Unione Commercianti. Coloro i quali sono già iscritti all’ Unione, invece, verseranno in caso di adesione al sodalizio, solo la differenza di venti euro.
Queste somme serviranno ovviamente per le attività del Comitato che dalla sua parte può vantare il supporto di Unione Commercianti che per bocca di Alberto Malvicini, dell’ Ufficio affari generali, ha ribadito la funzione di sostegno per il superamento di quegli ostacoli di natura burocratica e le azioni concrete da mettere in campo, che siano utili a tutti i negozi.
Per il momento si parla di facilitazioni di accesso e utilizzo dei parcheggi, servizi di baby sitting ed è stata svelata in anteprima la “Festa di primavera” che il prossimo 11 e 12 aprile coinvolgerà tutta la città.
In programma un’ infiorata e tante iniziative collaterali che vogliono creare un evento che possa diventare attrattivo per le province vicine.
I commercianti che abbiamo intervistato hanno accennato anche alle difficoltà di accesso in centro e più in avanti, come accennato anche dallo stesso presidente Cordani, non è esclusa una “revisione” della Zona a Traffico Limitato (ZTL) perché, secondo i commercianti, se c’è più traffico, anche veicolare, c’è più movimento e magari più occasioni per fare affari, insomma, c’è più vita in centro a Piacenza.