Big snow, trasporti in tilt, disagi in città. E un uomo muore mentre spala

Una previsione sbagliata di 24 ore fa quasi più danni di una previsione sbagliata del tutto. L'impressione è che in tanti, dopo il mancato arrivo dell'annunciatissimo "Big snow", si fossero messi l'anima in pace, amministrazioni comprese. E invece alla fine è arrivato. Da stanotte nevica incessantemente su tutto il territorio piacentino e, più in generale, sul nord Italia, con disagi ai trasporti (treni in ritardo o addirittura cancellati, autostrade bloccate) e i centralini dei numeri d'emergenza che stanno esplodendo. Niente di grave, per ora, ma in diverse zone della città si segnala assenza di elettricità, code, auto fuori strada e, in alcuni casi, alberi pericolanti quando non addirittura caduti come in via Sidoli e in via Farnesiana. I problemi maggiori sono dovuti alla circolazione: sono in molti quelli che oggi si sono messi in auto pur non avendo gomme da neve e il traffico ne sta risentendo. Un esercito di spartineve è in movimento dalla nottata ma il risveglio della città, con il comprensibile aumento del traffico e delle persone in giro (per lavoro o per andare nelle varie scuole, quasi tutte aperte), sta complicando le cose. Da stamattina il traffico è praticamente fermo sulla tangenziale sud, dal centro commerciale Gotico alla Galleana, e altri rallentamenti vengono segnalati ogni pochi minuti. 

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In provincia la situazione non è migliore dal punto di vista meteo (anzi: sopra i mille metri si sta sfiorando il metro di neve) ma pare proprio che più si sale di quota e più le persone, amministratori e cittadini, siano più preparate e gestire quella che comunque a febbraio non dovrebbe essere considerata un'emergenza, e cioè la neve. 

A Cotrebbia purtroppo stamattina alle 7 un uomo di 78 anni è morto mentre spalava la neve, colpito da arresto cardiaco.Gli infermieri del 118 lo hanno trovato riverso a terra.

Scuole. A Calendasco si segnala la chiusura della scuola elementare senza che i genitori dei bambini fossero stati avvertiti. La ragione "ufficiale" pare che sia un improvviso black out (ce ne sono stati molti sia a Piacenza sia in paesi della provincia) con la conseguente inservibilità degli spazi per gli alunni. Qualche lamentela è comunque arrivata: "Nel 2015 basta un sms – dicono alcuni genitori – e avremmo evitato di metterci in auto con un tempo del genere". 

Chiuse le scuole anche a Morfasso, Caorso, Polignano e Monticeli d'Ongina. Nella gran parte dei casi la ragione della chiusura sono i black out elettrici. A Piacenza invece le scuole sono rimaste aperte. Il sindaco Paolo Dosi, d’intesa con l’Amministrazione provinciale, conferma che, nonostante il maltempo, le scuole nel territorio urbano resteranno aperte anche nella giornata di domani, sabato 7 febbraio. “Si tratta – ribadisce infatti il primo cittadino – di un servizio essenziale, che credo sia doveroso garantire. Colgo l’occasione, a questo proposito, per rinnovare a tutti i piacentini l’invito a utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti quotidiani, ricordando che offrono maggiore sicurezza in queste condizioni atmosferiche e che, liberando per quanto possibile le strade dal traffico privato, si favorisce l’efficacia e la tempestività degli interventi dei mezzi antineve”. 

Strade e autostrade, aggiornamento ore 11. I disagi ci sono, soprattutto in provincia. In Valnure le condizioni delle strade nella prima mattinata di oggi hanno creato non poche difficoltà agli automobilisti in transito. Si sono registrati numerosissimi incidenti, tutti per fortuna di lieve entità: auto fuori strada, piccoli tamponamenti. Il tutto favorito anche dal fatto che, nonostante le condizioni, sono stati molti gli automobilisti che si sono messi in marcia nonostante non avessero gomme da neve. 

Le autostrade al momento sono aperte. Verso Milano non si registrano particolari criticità mentre verso Bologna le condizioni sono peggiori. Dalla Prefettura c'è la conferma che permane il divieto di circolazione, disposto nella prima mattinata, per i mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate mentre per i mezzi "leggeri" al momento nessuna preclusione. 

In città, rallentamenti un po' ovunque senza tuttavia criticità di particolare rilievo. I problemi maggiori, come confermano dalla centrale operativa della Polizia municipale, riguardano i rami degli alberi: numerose le cadute sulle carreggiate (via Sidoli, via Farnesiana, via Giordani). In via Morrazzone un albero è crollato sulla condotta del gas che serve un condominio, rimasto temporaneamente isolato. Tempestivo l'intervento dei vigili del fuoco per la rimozione della pianta. Caldissimo il centralino del 115 per tanti altri interventi, molti dei quali riguardano i cumuli creati dagli spartineve: cancelli e vetture erano bloccate. 

Black out: Numerose le segnalazioni di interruzione della corrente, da Centovera (frazione di San Giorgio rimasta isolata) a Morfasso e poi Calendesco e Caorso. Ma il problema si è registrato anche in numerose zone della città capoluogo. Problematiche che si stanno via via risolvendo. 

Il presidente della Provincia Francesco Rolleri ha confermato che l'amministrazione provinciale ha investito ogni risorsa possibile su questo tipo di emergenza ma, ha ammesso, "purtroppo non siamo riusciti a gestirla in modo completo". 

La manifestazione “Un giorno da allevatore”, dedicata alla provocatoria mungitura pubblica organizzata da Coldiretti prevista per oggi a Bologna è stata annullata. 

Treni. Notevoli i disagi anche per chi viaggia in treno. I ritardi accumulati sulla tratta Piacenza-Bologna, ma anche verso Milano di riflesso, superano i 60 minuti. Numerose le cancellazioni. Tensione nelle stazioni anche se, anche con riferimento al traffico ferroviario, la situazione si va normalizzando. Per la fine della giornata, se la neve darà tregua – come previsto – si dovrebbe tornare alla regolarità dei trasporti.