Chiarire se il decesso di Sebastiano Trogu sia avvenuto per le ferite riportate in seguito all’aggressione da parte della badante oppure se la morte sia sopravvenuta per altre cause. Si è svolta l’altra mattina a Pavia l’autopsia sul corpo del pensionato 90enne deceduto l’altra notte, ma serviranno ulteriori approfondimenti per stabilire se esista un nesso di causalità tra il decesso dell’anziano e le ferite inferte lo scorso 15 novembre in via Ripalta dai colpi della badante, Katia Delfina Calderon Poveda, ecuadoriana di 46 anni, rinchiusa in prigione alle Novate e la cui posizione si è aggravata avendo deciso la procura di indagarla per omicidio volontario. Gli esami sono stati svolti dal dottor Marco Ballardini alla presenza anche del perito della difesa, Darica Speroni (in sostituzione del dottor Massimo Pagliara). Si tratta di approfondimenti necessari che risulteranno decisivi anche nelle dinamiche processuali dal momento che Trogu era anziano e che non godeva certo di ottima salute.