Partito agli inizi di gennaio per visionare il lavoro che il movimento piacentino svolge da oltre quarant’anni in Uganda, Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo, è rientrato in Italia da pochi giorni motivato dall’esperienza africana a proseguire in modo ancora più deciso i progetti di sviluppo che la Ong piacentina realizza in Uganda nella povera regione del Karamoja. “Andare ad incontrare i collaboratori di Africa Mission che sul territorio vivono e lavorano con i Karimojong per cercare di sostenere la crescita non solo di un gruppo di persone ma di un intero popolo -dice Carlo Ruspantini- è sempre un’esperienza unica”.
Sul territorio proseguono i lavori per perforare nuovi pozzi e riabilitare quelli non più funzionanti, attività che rimane una delle più importanti. Altrettanto importante è il lavoro che si sta facendo nel sottore Socio educativo, sia con i bambini a rischio, sia con le donne. La punta di diamante di questa attività viene svolta nel Centro Giovani dedicato a don Vittorione dove, prima di rientrare, il Direttore Ruspantini, insieme agli amici e sostenitori del gruppo di Orbetello (GR) guidati dal sacerdote don Tito Testi, hanno partecipato alla festa di apertura dell’anno scolastico 2015. Alla festa erano presenti circa ottocento ragazzi che si sono esibiti in canti giochi e hanno partecipato all’estrazione di una lotteria solidale. «Abbiamo organizzato una lotteria destinata ai ragazzi fino a 16 anni, con lo slogan "Vai a Scuola. Viva la Scuola”. Una festa incredibile -continua Ruspantini- un trionfo di colori, di suoni, e soprattutto di creatività». I premi distribuiti consistevano in piccoli oggetti utili alla vita quotidiana dei ragazzi di Moroto: magliette, piccole saponette, cappellini, cancelleria, quaderni. I più ambiti sono state coperte, scatole porta vestiti, materassi sul quale dormire, e infine il primo premio una bicicletta.
Al termine della festa guidata in tutti i suoi aspetti dall’animatore locale Akiki i ragazzi del centro giovani si sono esibiti in una gara di danze Hip-Hop. “Il centro Giovani – ha dichiarato don Tito al fine della giornata – è una grazia per i giovani del Karamoja, un importantissimo punto di riferimento in un territorio che ha bisogno in primo luogo di pace e di solidarietà”.