Avvocati, Mingardi alla terza presidenza: “Buono il rapporto con i giudici”

Graziella Mingardi è stata riconfermata all’unanimità presidente dell’Ordine degli avvocati di Piacenza per il terzo mandato consecutivo. Mandato che in base alla nuova legge professionale non avrà più durata biennale ma quadriennale. Sempre all’unanimità Franco Livera è stato riconfermato segretario e Giovanni Giuffrida tesoriere. “Il mio intento – dice  il presidente Mingardi – è fare in modo che l’avvocatura possa avere una nuova carica di orgoglio e di energia, forte nelle sue tradizioni ma al tempo stesso innovativa in termini di professionalità e capacità di lavoro. Un’avvocatura che sia sempre più a difesa dei diritti e quindi del diritto stesso”. Un’avvocatura forte e nuova, dunque, secondo Graziella Mingardi che sottolinea come negli ultimi anni la categoria professionale sia stata “osteggiata e vilipesa a tutti i livelli”. E rincara la dose: “Sono state attribuite all’avvocatura, spesso anche a livello istituzionale, le deficienze di una giustizia che non era in grado di far fronte ai suoi impegni. Ora però stiamo avendo riscontri positivi, anche dal nuovo ministro della Giustizia, che ha attribuito all’avvocatura degli incarichi che prima erano riservati esclusivamente alla magistratura dando quindi un nuovo ruolo e un nuovo impulsto alla nostra categoria”.

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All’avvocato Mingardi chiediamo in che modo intende approcciare, da presidente dell’Ordine forense, questo particolare periodo storico segnato, da un lato, dalle tensioni tra Governo e mondo della giustizia (sono freschissime le polemiche tra le toghe e l’esecutivo in sede di apertura dell’anno giudiziario) e, dall’altro, segnato da importanti novità tecniche come, ad esempio, l’introduzione del processo telematico.

E la prima risposta è una precisazione importante: a fronte di un clima nazionale teso, dice Mingardi, a Piacenza invece l’avvocatura lavora in un clima tutto sommato positivo: “Abbiamo un rapporto con la magistratura di estrema collaborazione, condivisione di intenti e di grande rispetto”.

Per quanto riguardo la rivoluzione informatica che ha “investito” anche l’avvocatura, il presidente Mingardi, pur sottolineando le difficoltà (particolarmtne sentite da una categoria come quella degli avvocati, più concentrata su altri aspetti), ha rimarcato la necessità di adeguarsi ai tempi: “I primi tempi i disagi con le cancellerie sono stati notevoli ma ora le cose sono migliorate e stiamo iniziando a raccogliere i primi risultati positivi”.