Lo Spi-Cgil di Piacenza lo ha denunciato per primo in Italia: in questi giorni numerosi pensionati hstanno ricevendo dall’Inps cartelle pazze con tanto di bollettino prestampato con la richiesta di pagamento di somme, in alcuni casi anche consistenti, che non si riferiscono però alla nota vicenda degli indebiti.
“Posto il problema all’attenzione dello Spi Nazionale e ai vari livelli dell’Istituto per intervenire nei confronti del vertice – si legge in una nota dello Spi Cgil Piacenza – la Direzione Generale Inps ha comunicato che si tratta di errori partiti dal loro sistema della “piattaforma fiscale” e che le sedi Territoriali Inps sono già state portate a conoscenza degli elenchi dei pensionati interessati. Poiché diversi pensionati hanno pagato le cifre non dovute, ora è bene intervenire, sia in ambito locale nei confronti dell’Istituto sia presso la sede Centrale, affinchè rapidamente ai pensionati siano restituire le somme erroneamente richieste dall’Inps evitando complicazioni burocratiche. Vi invitiamo a segnalarci altri eventuali simili episodi, presso le noste sedi Spi/Inca/Cgil. E, ora più che mai, nessuno paghi per eventuali altre “cartelle pazze””.