Ancora ladri nel Piacentino. Oltre ai colpi nelle aziende e nelle attività commerciali, che ormai sono all’ordine del giorno benché sempre più spesso vengono sventati grazie a sistemi d’allarme sofisticati ed efficaci, torna prepotentemente alla ribalta l’allarme per i furti nelle abitazioni. Solo nell’ultimo fine settimane si sono registrate razzie a Roveleto di Cadeo, a Villò di Vigolzone, a Rottofreno e a Gragnano Trebbiense. A Roveleto il colpo più consistente in termini di bottino: da un appartamento sono spariti un computer (che conteneva dati importanti per il padrone di casa, la cui perdita è ben più grave rispetto al valore economico dell’oggetto) e una collezione di orologi di pregio per migliaia di euro. A Villò invece è stata presa di mira una seconda casa utilizzata più che altro d’estate e quindi sostanzialmente spoglia; qui i ladri, come spesso capita quando non trovano nulla di valore, si sono accaniti sugli arredi devastando le varie stanze.
Tornando ai colpi ai danni delle attività commerciali, l'ultimo è della scorsa notte (tra il 25 e il 26 gennaio): la banda del buco è entrata in azione in via Genova e ha svaligiato un negozio di telefonia. Per accedere sono passati dal retro del bar adiacente al negozio: una volta entrati hanno sfondato la parete confinante e in pochi minuti sono fuggiti con un bottino ancora da quantificare. Del caso si sta occupando la polizia.
Una serie di episodi che prosegue ormai dalla fine dell’estate in un crescendo preoccupante, soprattutto nelle zone residenziali. L’esempio di Valconasso di Pontenure è emblematico: non c’è un’abitazione che non sia stata “visitata” dai ladri tant’è che di recente i residenti si sono organizzati in comitato per tentare di arginare il problema con iniziative spontanee (come ronde notturne) e soprattutto per fare massa critica e porsi come interlocutore “forte” delle istituzioni.