Dopo aver inseguito il ladro che gli aveva rubato dall’auto l’attrezzatura da deejay, lo blocca e, dopo una violenta colluttazione, riesce a recuperare la preziosa refurtiva. Protagonista di questa vicenda approdata questa mattina (19 gennaio) in tribunale il noto deejay e musicista piacentino Roberto Delledonne, meglio conosciuto come Falco Nero, animatore di tante serate nelle discoteche piacentine e non solo. E’ stato lui stesso, nel processo per rapina a carico di un 40enne piacentino (difeso dall'avvocato Paolo Lentini), a raccontare davanti al giudice Gianandrea Bussi le fasi del furto subito nel luglio del 2013. Falco Nero ha raccontato che quella notte dopo l’una era rientrato a casa dopo una festa insieme a un’amica e stava scaricando dalla vettura il materiale audio-video che solitamente usa nel suo mestiere. Durante le fasi di scarico i due si sono accorti che qualcuno era riuscito a entrare nell’abitacolo dal tettuccio e stava uscendo con una borsa carica di mezzi tecnologici (del valore di diverse migliaia di euro) e anche con il portafogli del deejay. Il ladro è salito in sella alla bici e si è dato a precipitosa fuga. Inseguito da Falco Nero e dall’amica in auto. Giunti in alcune viuzze dalle parti dello stadio, i due sono riusciti a raggiungerlo e una volta sceso dall’auto, Falco Nero lo ha placcato nel tentativo di riprendersi l’attrezzatura. Nel corso della colluttazione il noto deejay ha rimediato la rottura di due dita. Nel frattempo era arrivata sul posto la polizia che ha arrestato il ladro per rapina.