Luigi Pelò incontra le Società del territorio piacentino

 

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S’è svolto ieri sera nell’Auditorium della Rocca Comunale di Borgonovo il primo dei quattro incontri che la F.I.G.C. di Piacenza sta organizzando per conoscere da vicino le società del territorio piacentino.

La prima riunione era per le 16 società della Val Tidone e Val Luretta (in previsione gli altri tre saranno per la Val Trebbia/Val Nure, Piacenza Città e Val d’Arda) di cui 11 (Bivio Volante, Borgonovese, Borgonovo Calcio, Calendasco, Fontana Audax, Gragnano, Nibbiano, Sarmatese, San Filippo Neri, Valtidone e Ziano) hanno risposto positivamente all’appello.

A guidare i lavori il neo presidente provinciale Luigi Pelò che insieme al funzionario della delegazione provinciale Andrea Volta, ha spiegato ai presenti alcune novità riguardanti regolamenti e normative che ogni dirigente dovrà prepararsi ad affrontare nei prossimi mesi.

Per prima cosa s’è parlato della probabile obbligatorietà di avere un defibrillatore su ogni campo da calcio, obbligatorietà che non riguarderà le società presenti visto che tutte e undici hanno comunicato al presidente di avere già in loro possesso un defibrillatore nei loro centri sportivi.

Altra novità è invece l’inserimento già nella stagione sportiva in corso delle fasi Play-Off per tutte le categorie (escluse la Terza): Pelò ha spiegato chiaramente tutti i parametri dei punteggi che le classificate dal secondo al quinto posto dovranno avere per ambire al secondo posto finale in previsioni di promozioni alle categorie superiori. L’attenzione era rivolta ai play-off in quanto novità assoluta ma il Presidente ha spiegato anche le modalità analoghe riguardanti i play-out per le retrocessioni.

Punto cardine della serata è stata la richiesta alle società di commenti e proposte riguardante gli svolgimenti dei campionati Giovanissimi e Allievi provinciali. Linea comune a tutte le società è stata quella che cosi come si svolgono adesso, non portano a nessuna crescita dei ragazzi perché risultati come 24-0 non servono ne a chi vince ne a chi perde. Le soluzioni dovranno portare ad un livellamento dei campionati dove le partite non dovranno essere né troppo umilianti per alcuni né troppo esaltanti per altri anche perché chi vive nel calcio sa benissimo che esistono cicli, oggi una squadra può dominare tutte le partite fin troppo facilmente e l’anno dopo passa dalla parte opposta dove fa fatica anche a segnare un solo gol creando situazioni psicologiche non troppo semplici da gestire (soprattutto nei genitori).

Pelò e Volta si sono detti soddisfatti della discussione aperta dai dirigenti valtidonesi e hanno promesso di interessarsi alla questione, portando in regione tutte le proposte raccolte in queste riunioni.

Prima del termine c’è stato spazio anche per un breve intervento dell’ex presidente Montermini (ora passato in forza al consiglio regionale) che ha spiegato alcuni interventi che il governo ha inserito nei programmi calcistici ma che fortunatamente non riguardano in prima persona le società dilettantistiche come le nostre.