Mostra fotografica: ”I volti della poesia”, di Luca Carrà

La poesia traspare dai volti dei grandi poeti? E’ questa domanda che intriga, da oltre trent’anni, la penetrante fotografia di Luca Carrà. Luca, sin da bambino, sospeso tra la realtà e il sogno, tra ricordi e racconti di famiglia, ha visto  passare davanti ai suoi occhi, ha sentito narrare,  dei maggiori poeti, pittori, scultori e musicisti italiani e stranieri. La casa del nonno, Carlo Carrà, è stata infatti uno straordinario crocevia di artisti, e di poeti e intellettuali, in particolare: da Campana a Bontempelli, da Cardarelli a Ungaretti, solo per citarne alcuni tra i più celebrati.

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Guardare oltre lo sguardo per carpirne i segreti, mettere al centro della propria indagine fotografica, l’anima più recondita del poeta, è stata dunque questa la sfida di Luca Carrà, il cui esito inatteso e stupefacente verrà reso pubblico, per la prima volta, al Piccolo Museo della Poesia, a partire da sabato 17 gennaio dalle 16 30.

La mostra “I volti della poesia”  è perciò il compimento, come si diceva, di oltre trent’anni di lavoro. In mostra, circa trenta fotografie – ritratto (in bianco nero), di altrettanti poeti e scrittori del Novecento italiano.

Tra questi si potranno scrutare i volti, quasi rapiti, di Montale o Bigongiari, della Merini (grande frequentatrice del suo Studio) o di Sereni, e tantissimi altri, fino ad arrivare ai più noti contemporanei.

La mostra sarà visitabile negli orari consueti di apertura del museo: dal mercoledì al sabato, dalle ore 11 alle ore 19, con orario continuato.

La mostra proseguirà fino a sabato 14 febbraio incluso, e sarà intervallata da altre rilevanti iniziative culturali, come è nello stile, ormai consueto, del  Piccolo Museo della Poesia.

Detto ciò, va ricordato doverosamente che il Carrà fotografo (Milano, 1956) è un artista di riconosciuto spessore artistico. Collabora con le più importanti riviste italiane del settore, in Italia e all’estero. Particolarmente significativa la collaborazione con Jiuliet Art Magazine, la quale da oltre vent’anni, pubblica regolarmente i suoi lavori, sovente di natura sperimentale.

Dal 1979, dopo un periodo formativo al fianco della celebre fotografa Alfa Castaldi, oltre all’attività prettamente artistica, si è anche dedicato al libero insegnamento, occupandosi di tecnica e storia della fotografia.

Circa le Mostre personali e le collaborazioni con Enti pubblici o privati, vanno ricordate in particolare: la Galleria Dantesca di Torino, La Galleria Tovar & Tovar di Bogotà, la Galleria Pegaso di Forte dei Marmi, lo Spazio Juliet di Trieste, la Galleria Derbylius di Milano, la Galleria Mesopica, sempre di Milano; e ancora, l’Università Cattolica, il Lattuada Studio, le Associazioni culturali Askà e Archivio Dedalus, il Circolo della Stampa, la Sacrestia Monumentale di San Marco e la Pinacoteca di Brera. Si ricorda inoltre che sue fotografie  sono più volte state esposte presso la Fiera dell’Arte di Bologna.    

I piacentini si stanno appassionando sempre di più al tema della poesia grazie anche alla rubrica su Radio Sound 95: Poetry Break, in programmazione ogni domenica alle 08 40. Questo spazio vuole essere un breve “stacco” emozionale (da qui il nome Break) per una forma creativa come la poesia di cui si avverte sempre più l’esigenza in un mondo che va veloce, forse troppo veloce. E’ come bere una tisana calda in una metropolitana, respirare piano mentre si è in affanno, soffermarsi a guardarci dentro per un attimo nel trambusto del nostro quotidiano.