Salvare la scuola paritaria d’infanzia a Gossolengo. Questo l’obiettivo di un gruppo di mamme che da mesi e mesi ormai si battono per cercare di scongiurare la possibile chiusura dell’istituto gestito dalla parrocchia (da don Igino Barani in prima persona) alle prese con difficoltà economiche dettate dal numero sempre più ridotto di iscrizioni. A Gossolengo attualmente sono due le strutture dedicate all’infanzia: accanto a quella paritaria c’è quella comunale che di fatto negli ultimi anni ha attirato sempre più iscrizioni di bambini a discapito della prima. Oggi quest’ultima conta 39 bambini quando il numero minimo per la sussistenza è di circa 50/55. Troppo pochi per poterne garantire la sopravvivenza e così l’avvio del prossimo anno scolastico è severamente a rischio. Il fatto è che, in un comune assai popoloso come quello di Gossolengo, l’offerta delle due strutture insieme non riesce a coprire l’intero fabbisogno del territoriale. Ecco spiegate le ragioni per cui le mamme degli alunni si sono rimboccate la maniche per tentare in tutti i modi di salvare la scuola. All’inizio organizzando eventi che potessero contribuire a dare piccoli finanziamenti alla parrocchia e dunque alla scuola. L’ultima novità è la volontà di aprire, dal prossimo anno scolastico anche una sezione nido, in modo da ampliare l’offerta e attirare più iscrizioni. “Invitiamo tutti a venire a vedere sabato mattina 17 gennaio quello che questa scuola offre ed è pronta ad offrire anche il prossimo anno – ha spiegato Chiara Migliorini, una delle mamme che si sta battendo per la causa – questa scuola è importantissima per la nostra comunità: oltre a una ragione sentimentale, sono infatti più di cento anni che esiste ed ha cresciuto generazioni e generazioni di abitanti di Gossolengo; in secondo luogo perché la struttura statale non coprirebbe l’esigenza di tutti i bambini che ci sono in età scolare”.