Haber ospite a Radio Sound 95:”Amo il teatro, ma farò un film come regista”

 

Radio Sound

Alessandro Haber è stato il mattatore a Radio Sound 95 della terza ora del programma Sound City. Il noto attore sarà da martedì 13 gennaio (replica mercoledì 14) a Piacenza al Teatro Municipale, per la prima, assieme ad Alessio Boni, della commedia di Éric-Emmanuel Schmitt, (tradotta e rappresentata in 15 lingue in oltre 25 paesi): “Il visitatore”, storia di un incontro tra un vecchio e uno sconosciuto, tra Freud e un passante/ospite inatteso.  A dirigere la coppia di attori – accompagnati in scena da Nicoletta Robello Bracciforti e Alessandro Tedeschi – è Valerio Binasco.

Sono contento di fare questo spettacolo spiega in diretta a Radio Sound 95 Alessandro HaberPrima di decidermi ci ho messo un po’ perché ero spaventato dall’importante copione, ma allo stesso tempo ne ero affascinato… alla fine ho deciso di farlo ed è stato un grande successo visto che siamo al secondo anno di lavoro. E' molto faticoso ma allo stesso tempo davvero appagante".

Un testo che fa riflettere…

Sì. Non da risposte, ma lascia diverse porte aperte per far riflettere. Siamo nel 1938. Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque. La storia parla del dialogo tra Freud e un inaspettato visitatore (Alessio Boni). È presto chiaro che quel curioso individuo non è che Dio, lo stesso Dio del quale Freud ha sempre negato l'esistenza. Un confronto scontro dove l’ateo comincia a vacillare… alla fine le domande sono sempre quelle… se esiste qualcosa dopo la morte… il bene e il male. Alla fine non c’è qualcuno che vince, perché il mistero della vita e della morte rimarrà sempre indelebile”.

Il confronto è il tema principale. In questo momento storico vince il virtuale.

Purtroppo è così. Non si parla più, la nuova tecnologia ha rivoluzionato il modo di vivere. Non si vedono più i ragazzi per strada a giocare a pallone… mia figlia che ha dieci anni non gioca con le bambole… si è perso il fascino del reale”.

Tu hai fatto anche tre dischi d’autore. Conoscevi anche Pino Daniele… è un grande lutto per la musica italiana.

Si lo conoscevo, non posso parlare di amicizia, ma aldilà di questo abbiamo perso un grandissimo artista che ha rivoluzionato la musica italiana. Si sentiva nei dischi questo grande legame con la sua città e più sei legato al tuo mondo, più sei credibile… ci ha dato delle grandi emozioni, ma continuerà a farlo, perché i suoi dischi saranno sempre attuali”.

Abbiam lasciato soltanto un momento la nostra vita di là, nel camerino già vecchio, tra un lavandino ed un secchio…parte del testo di una canzone bellissima che ha scritto per te Francesco de Gregori…

"La valigia dell'attore. La prima volta che ascoltai il provino di questa canzone mi misi a piangere… che emozione. Racconta la nostra vita di attori che amiamo il teatro… Una canzone nata quasi per caso. Mimmo Locasciulli fece ascoltare la mia voce a Francesco e in un primo momento sembrava non interessato, ma poi cambiò idea e mi scrisse questo gioiello".

Come attuali rimarranno certi tuoi film che quando vengono ritrasmessi fanno sempre grandi numeri.. quale la tua interpretazione che non dimenticherai mai?

E’ difficile…. Tante. Quando ho fatto il fratello di Nuti in Willi Signori… ho vinto il mio premio. Insomma ho tante cose forti… ti posso dire in anteprima che farò un film come regista. Ci sono già adesioni di attori importanti, ma non posso dire di più…

Hai lavorato con tanti registi, quali attualmente ti piacciono di più?

Virzì fa delle cose che mi piacciono molto. Ho lavorato bene con Veronesi e anche con Pieraccioni, ma quest’ultimo ora deve un po’ cambiare e dare una svolta ai suoi film. Non può più fare la parte del ragazzino e trovare una strada nuova. Ci vuole coraggio e forza… lui ne ha le possibilità!