Il settore dei bancari piacentini organizza uno sciopero per il 30 gennaio prossimo. Uno stato di agitazione al quale partecipano sette sigle sindacali: Fiba Cisl, Cgil Fisac, Sinfub, Fabi, Uilca, Ugl Credito, Dircredito Fd. In preparazione allo sciopero i sindacati hanno stilato un programma di cinque assemblee dal 20 al 26 gennaio. Le motivazioni dello sciopero sono spiegate dalla Cisl in una nota.
“Nonostante le richieste del sindacato siano basate su una responsabile moderazione salariale, su una doverosa difesa dell’assetto contrattuale, unita alla salvaguardia dei livelli occupazionali, accompagnate da una proposta di modello di banca alternativo, socialmente responsabile e realmente orientato allo sviluppo del Paese, l’associazione dei banchieri ha duramente respinto ogni punto della piattaforma, disdettato il C.C.N.L. a far tempo dal 31.12.2014 (dichiarandone la disapplicazione dal 01.04.2015), provocando l’inevitabile reazione del tavolo unitario che è sfociata nella mobilitazione della categoria. Le assemblee sono il preludio allo sciopero generale proclamato il 30 gennaio 2015. E’ necessario un segnale forte, una risposta decisa e determinata, nella consapevolezza che scioperiamo per la giustizia sociale, per difendere l’economia nazionale e la dignità professionale dei trecentomila bancari”.