Saranno anche sempre in “guerra” con l’amministrazione comunale, ma certo non si può dire che a Piacenza i vigili urbani siano fannulloni oppure affetti dalla sindrome dell’assenteismo. Se a Roma, come da qualche giorno è ormai diventato tristemente noto, la notte di Capodanno l’83,5% dei vigili urbani è rimasta a casa, alle prese con malesseri vari, nella nostra città la medesima percentuale è scesa al 2,6%. A casa in malattia c’erano 3 agenti sui 114 totali in servizio al Comando di via Rogerio. Dall’ultimo dell’anno e fino all’una dopo il veglione ha prestato servizio il 43% della forza lavoro, così come era previsto dalla normale turnazione prestabilita. E nelle ore notturne di San Silvestro hanno lavorato sette agenti, tre pattuglie e un capo-servizio, in linea con quanto stabilito. Una copertura che ha garantito il presidio degli eventi principali, come il concerto al Municipale e la festa in piazza Cavalli. Che a Piacenza non esista un problema di assenteismo non lo dimostrano solo i dati raccolti in questo inizio 2015, ma è il trend di sempre a mettere in luce la virtuosità del nostro Corpo. Lo ravvisa anche il sindaco Paolo Dosi: “Dalla nostra Polizia Municipale sono arrivate sempre risposte pronte ed efficaci e i numeri lo testimoniano ancora una volta” ha commentato il primo cittadino. Il quale, forse, qualche grattacapo in più sul fronte vigili lo deve semmai alle sempre complesse trattative sindacali che anche in questo 2015 si annunciano particolarmente aspre con il Sulpl agguerrito a pretendere il riconoscimento dei propri diritti in termini di compensi economici e di gestione dei turni di servizio. Un’altra buona notizia che arriva dal comando è che sta per chiudersi il bando per la selezione di cinque nuovi agenti di polizia (sono 15 nel triennio 2015-17) che andranno a rinfoltire un organico che, anche a fronte delle mutate e sempre più specifiche esigenze di servizio, può considerarsi sempre molto risicato.