Al Nord si vive meglio ma al Nordest ancora di più con Trento e Bolzano ad occupare i primi due gradini del podio, come nel 2013. Mantova è medaglia di bronzo. Addirittura Trento mantiene la testa della classifica da cinque anni a questa parte.
E’ questa la fotografia della Qualità della vita nel 2014 fatta nel nostro Paese dal quotidiano economico “Italia Oggi”.
La graduatoria è stata stilata tenendo conto di alcuni macroindicatori: servizi finanziari, ambiente, occupazione, salute, tempo libero, turismo, lotta alla criminalità e disagio sociale. In base al livello di ognuno di essi è stato assegnato un punteggio e Piacenza è risultata essere 28 esima con 601,29 punti. La nostra città, quindi,recupera posizioni dopo la debacle del 2013.
Lo scorso anno avevamo concluso al 41esimo posto e – a sorpresa – risaliamo la china nella classifica compilata per il quotidiano economico dall’ Università “La Sapienza" di Roma.
Per trovare la prima provincia emiliano-romagnola dobbiamo arrivare all’ sesto posto con Reggio Emilia che guadagna ben 6 posizioni, era 12esima lo scorso anno. Perde una posizione invece Parma che scende all’ ottavo posto.
La classifica, nel suo complesso, mostra un’ Italia divisa in due: un Nord in cui si vive bene, anche se crisi e disoccupazione incidono, soprattutto a Nordovest, e un Sud in cui si vive meno bene ma che però è ai primi posti in relazione alla lotta alla criminalità.
Nel complesso la vita nel nostro Paese peggiora: oltre la metà della popolazione risiede in zone caratterizzate da una qualità della vita scarsa o insufficiente, il 52,3% degli italiani contro il 48,4% dello scorso anno.