Confcooperative, costituito ufficialmente il “Gruppo giovani cooperatori”

Ieri mattina presso la nuova sala riunioni della cooperativa San Martino, è stato ufficializzato di fronte al direttivo e ad una buona rappresentanza dei soci di Confcooperative il “Gruppo Giovani Cooperatori”. Alla presentazione era presente il presidente Regionale (e provinciale) Francesco Milza il quale ha sottolineato in apertura l’ importanza di questa iniziativa che rappresenta, come già sottolineato in molteplici occasioni precedenti, uno dei capisaldi della strategia Nazionale e sulla quale la stessa Confcooperative, a partire dalla composizione dell’assemblea Nazionale dello scorso anno, intende proseguire con grande determinazione per sostenere e promuovere il virtuoso modello cooperativo con una forte connotazione a carattere formativo per una nuova classe dirigente. Durante la manifestazione i giovani si sono subito fatti notare attraverso la proiezione di un video creativo, da loro stessi realizzato, che ha voluto rappresentare, attraverso un metodo “non convenzionale”, le motivazioni della loro “scelta” e alcuni concetti fondamentali che li coinvolgono quotidianamente: imprenditorialità, cooperazione, ricambio generazionale, accesso al credito.

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I dati del “Rapporto Giovani 2014” curato dall'istituto Toniolo sono tutt'altro che rassicuranti nel descrivere la condizione lavorativa degli under 40, commenta il neo Vice presidente Arianna Guarnieri, la crisi economica ha aggravato la condizione dei giovani italiani peggiorando le opportunità di trovare un’occupazione, di stabilizzare il percorso lavorativo, di realizzare le condizioni per conquistare una propria autonomia. La disoccupazione giovanile ha raggiunto negli ultimi mesi livelli record e l'Italia rimane uno tra i Paesi europei con più basso tasso di occupazione per gli stessi.

Il problema è grave, continua la Guarnieri, per la sua entità e per le sue implicazioni: sta infatti aumentando il rischio di “intrappolamento” in condizione di inattività. Più dura tale condizione e più rischiano di scadere le motivazioni e di deteriorarsi le competenze. Ma la stessa indagine mostra che nonostante la situazione i giovani non sono rassegnati mettono in campo strategie per fronteggiare la crisi. La crisi dei mercati internazionali, la mancanza di politiche comunitarie in grado di individuare soluzioni mutualistiche innovative e sostenibili per fronteggiare lo sfaldamento dello stato sociale, orientano alla creazione di un nuovo modello di sviluppo, centrato sui valori cooperativi ed in grado di essere al passo con un sistema che deve essere inteso al contempo come globale e locale. I giovani possono essere in termini di passione, creatività, innovazione e professionalità, il valore aggiunto all'esperienza degli attuali dirigenti per favorire la creazione di una cultura che rimetta al centro l'uomo, il lavoro, la cooperaperazione.

Da alcuni mesi, interviene il neo presidente Lorenzo Cattadori, abbiamo cominciato a incontrarci, prima di tutto per conoscerci e conoscere le rispettive realtà cooperative, per cominciare a lavorare insieme individuando gli obiettivi sui quali focalizzarci.

La volontà di generare uno spazio di confronto e riflessione per i giovani cooperatori è stata promossa a livello nazionale, così nelle realtà provinciali l'Associazione ha cominciato a promuovere gli incontri. Alla proposta di Confcooperative Piacenza abbiamo risposto con entusiasmo, non per prassi isituzionale.

Negli anni il mondo cooperativo ha accresciuto le proprie capacità gestionali ed imprenditoriali, senza perdere di vista i valori fondativi della cooperazione, della solidarietà, della trasparenza, dell'impegno, della passione, della competenza. Aspetti che, come giovani, riteniamo fondamentale riscoprire e valorizzare perchè rappresentano davvero il nostro valore aggiunto. Uno degli obiettivi del gruppo è, infatti la diffusione e lo sviluppo della realtà cooperativa come forma di imprenditorialità adeguata a promuovere l’imprenditorialità giovanile, in particolare in settori come il welfare, la green economy e le nuove “professioni della conoscenza” (digitale, design, architettura, artigianato evoluto, creatività, cultura e turismo).

Il Gruppo Giovani nasce anche con l'obiettivo di intensificare la formazione e le relazioni virtuose fra i cooperatori delle nuove generazioni, rafforzando il loro ruolo all'interno delle singole cooperative, di confcooperative e nel movimento cooperativo italiano. La creazione di opportunità di crescita umana e professionale che si concretizza nella costituzione del gruppo giovani e nella partecipazione di un rappresentate per ogni Federazione alle commissioni e al Consiglio di Presidenza è espressione dell'attitudine al rinnovamento e all'innovazione continua che caratterizza il mondo cooperativo. Nello specifico come neo presidente avrò la possibilità di partecipare al consiglio di presidenza "senior" e a quello provinciale, così come Arianna Guarnieri e Gloria Cristalli avranno modo rispettivamente di partecipare ai consigli di Federsolidarietà e Federlavoro.

Innovazione, sottolinea Cattadori, sia nel “cosa” nel pensiero, nella progettazione, che nel “come” sviluppando una comunicazione che parli direttamente ai giovani. Innovazione nella costruzione di una rete articolata e dinamica di relazioni per generare una progettazione trasversale e intersettoriale. La finalità del gruppo è un effetto moltiplicatore di contributi, idee e collaborazioni tra i diversi livelli e tra le articolazioni territoriali della nostra organizzazione favorendo una maggiore creatività, una maggiore efficienza e un contenimento dei costi.