Polizia Municipale e contratto col Comune, Ugl e Sulpl prendono le distanze

Sottoscritta la preintesa relativa al contratto decentrato dei dipendenti del Comune di Piacenza per l'anno 2014. Un accordo tra giunta e sindacati che consentirà, secondo la giunta comunale, di erogare ai lavoratori gli incentivi legati a prestazioni e risultati raggiunti nel corso dell'anno. “Particolare attenzione – si legge in una nota della giunta – è stata rivolta al comparto della Polizia Municipale che ottiene risorse aggiuntive per il fondo di previdenza integrativa ed entro l'anno l'avvio di uno specifico confronto tecnico sulle problematiche del Corpo”. Ma a rompere quest’armonia è un intervento congiunto delle sigle sindacali DICCAP (SULPL) e UGL: “Noi non abbiamo sottoscritto l'accordo sindacale 2014 con l'Amministrazione. Il contratto è stato invece sottoscritto dalla “triplice” a nostro avviso venendo meno al mandato chiaro dell’assemblea di tutti i lavoratori del Comune i quali avevano chiesto lo stato di agitazione da indirsi subito e portare l'amministrazione in prefettura. Nei fatti non è mai stato proclamato. Evidentemente le solite promesse, gli ormai scontati “diremo, faremo, vedremo”  hanno soddisfatto i firmatari, ma non noi e, siamo sicuri, nemmeno i lavoratori”.

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“Mentre da un lato l'Amministrazione ha voluto a tutti i costi indicare una riserva di 15.000 euro sul fondo produttività 2015 da destinare a una nuova pianta organica, dall'altro non hai mai voluto individuare una percentuale di fondo da destinare alle indennità individuate nelle piattaforme contrattuali presentate (rischio e disagio per tutti i lavoratori del Comune di Piacenza). Oltre all'aspetto squisitamente economico ci ha particolarmente ferito l'ostinata resistenza dell'Amministrazione a non voler riconoscere in nessun modo la parte normativa che consentisse ai vari tavoli tecnici di lavorare con indirizzi precisi (benessere organizzativo). Questa era la proposta nella nostra piattaforma contrattuale”. E ancora: “L'aver individuato calendari di incontri di vario livello per discutere dei problemi legati al corpo, di fatto rimanda sistematicamente i problemi soprattutto se mancano le linee guida”.

 

IL COMUNICATO DI DICCAP (SULPL ) e UGL

In relazione alle trattative inerenti il contratto decentrato tra Amministrazione Comunale e Sindacati,  le scriventi OO.SS. DICCAP (SULPL ) e UGL informano tutti i lavoratori del Comune di Piacenza e la cittadinanza, di non aver sottoscritto l'accordo sindacale 2014 con l'Amministrazione. Il contratto è stato invece sottoscritto dalla “triplice” a nostro avviso venendo meno al mandato chiaro dell’assemblea di tutti i lavoratori del Comune i quali avevano chiesto lo stato di agitazione da indirsi subito e portare l'amministrazione in prefettura. Nei fatti non è mai stato proclamato. Evidentemente le solite promesse, gli ormai scontati “diremo, faremo, vedremo”  hanno soddisfatto i firmatari, ma non noi e, siamo sicuri, nemmeno i lavoratori. Semplicemente il C.D.I. pre assemblea è uguale, salvo qualche nota integrativa senza valore e strani artifici lessicali, a quello firmato e respinto dai Lavoratori. Tra l’altro il “modello contrattuale” da noi proposto è frutto di una condivisione con tutte le OO.SS (CGIL, CISL, UIL, DICCAP-SULPL, RdB, UGL) provinciali di Bologna ed altre città dell’Emilia Romagna dove sono stati già sottoscritti. Evidentemente la collocazione geo-politica dell’amministrazione piacentina è in altro luogo (Corea del Nord????)

Entrando nel vivo del problema del documento proposto, e sottoscritto da tutti gli altri Sindacati RSU  comprese, denunciamo sinteticamente quanto segue: mentre da un lato l'Amministrazione ha voluto a tutti i costi indicare una riserva di 15.000 euro sul fondo produttività 2015 da destinare a una nuova P.O e due nuove PR (l'aver spostato in fondo la pagina la dicitura e l'impegno della stessa a discuterne i contenuti con le organizzazioni sindacali di fatto certifica la richiesta), dall'altro, (rispetto alle piattaforme presentate dai sindacati), non hai mai voluto individuare una percentuale di fondo da destinare alle indennità individuate nelle piattaforme contrattuali presentate (rischio e disagio per tutti i lavoratori del Comune di Piacenza). Oltre all'aspetto squisitamente economico ci ha particolarmente ferito l'ostinata resistenza dell'Amministrazione a non voler riconoscere in nessun modo la parte normativa, le c.d. linee guida che consentissero ai vari tavoli tecnici di lavorare con indirizzi precisi (benessere organizzativo). Questa era la proposta nella nostra piattaforma contrattuale.

L'aver individuato calendari di incontri di vario livello di fatto rimanda sistematicamente i problemi soprattutto se mancano le linee guida. Certamente l'Amministrazione ha più a cuore gli sprechi di spesa messi in opera secondo la falsa teoria che esternalizzare i servizi costa meno (vedi i questionari SOSE pubblicati sul sito Open civitas dove emerge chiaramente che la spesa per il servizio nidi gestito in proprio dal Comune è ben al di sotto dei costi standard individuati dallo Stato – circa un milione e mezzo di euro). Le proposte contenute nel documento per la Polizia Municipale tendono a togliere anziché a dare (revisione al ribasso delle indennità di turno del personale degli uffici e la mancata corresponsione dello straordinario in occasione dei festivi infrasettimanali perchè secondo qualcuno è bello lavorare a Natale, Pasqua, ultimo dell’anno, ecc). Da parte nostra, per come stanno le cose, sappiamo che il 2015 non porterà nulla di nuovo, l'Amministrazione avrà le sue P.O-PPR mentre i soliti scarponi avranno le briciole di un pasto che si consuma lautamente tra pochi personaggi noti. Ovviamente seguiranno “dure” azioni sindacali.

Firmato le Segreterie

DICCAP-SULPL (Sarasini Paolo) UGL (Libelli Maurizio)