Durante la tarda mattinata del 18 dicembre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bobbio hanno dato esecuzione a una perquisizione domiciliare a carico diIris Misku, 29enne albanese sottoposto al regime della detenzione domiciliare per reati in materia di stupefacenti per i quali era stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione. L’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma di Bobbio è scattata nel contesto di un più ampio servizio antidroga preordinato per il contrasto a tale allarmante fenomeno.
Sebbene la ricerca di stupefacenti non ha dato inizialmente i risultati sperati, i Carabinieri hanno comunque rinvenuto nell’abitazione del giovane albanese un’ingente somma di denaro contante in banconote di piccolo e medio taglio, elemento che ha lasciato immediatamente presagire a una sua possibile attività illecita. La conferma alle congetture degli investigatori non ha tardato ad arrivare: ben occultata all’interno dell’abitazione è stata rinvenuta una pistola Beretta cal. 7.65 perfettamente efficiente e ben 2 caricatori dotati di un totale di 30 proiettili. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che la pistola era stata rubata nella provincia di Alessandria un paio di mesi prima nell’abitazione di un privato cittadino insieme con altre armi e munizioni di diverso modello e calibro.
Tali risultanze investigative hanno permesso ai Carabinieri di dichiarare in arresto il giovane albanese – che avrebbe finito di scontare la pena in atto il 29 dicembre p.v. – con l’accusa di detenzione illegale di arma comune da sparo, ricettazione e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Piacenza, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Piacenza in attesa di giudizio.